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NBA, dominante come ai playoff 2020: ma il gioco di Anthony Davis è profondamente cambiato

NBA

Anthony Davis oggi è il secondo miglior rimbalzista NBA (12.5) e il quarto miglior stoppatore (2.6), a cui aggiunge anche ogni sera quasi 24 punti di produzione offensiva. Ma sono proprio i tiri che si prende in attacco la grande novità rispetto all'ultimo Davis stradominante che la NBA ricordi, quello della "bolla" di Orlando. Ecco un'interessante paragone

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Dalla finale dell'In-Season Tourament, assolutamente dominata (40 punti, 21 rimbalzi, 5 assist e 4 stoppate, con 16/24 al tiro), l'Anthony Davis che i Lakers stanno schierando assomiglia sinistramente (per gli avversari) a quello della "bolla" di Orlando, quando insieme a LeBron James guidò i Lakers al titolo. Dopo i 41 contro i Pacers sono arrivati 37 punti (conditi da una doppia cifra a rimbalzo) sia nel ko contro Dallas che nella vittoria sugli Spurs, ma più che le singole cifre è l'impressione di totale dominio che il n°3 gialloviola dà nelle ultime gare a impressionare maggiormente. Dominante così, si dice, Davis lo era stato solo nei playoff 2020, chiusi con 27.7 punti di media, 9.7 rimbalzi, 1.4 stoppate, oltre il 57% dal campo e il 38.3% dalla lunga distanza. Ma proprio andando a studiare le percentuali di Davis, e più ancora il tipo di tiri che la superstar dei Lakers si prende, ci si accorge che la "dieta" di tiri del n°3 gialloviola non potrebbe essere più diversa. Oggi, infatti, oltre l'81% dei tiri presi da Davis sono presi all'interno dell'area dei tre secondi, con il prodotto di Kentucky che ha quasi abbandonato completamente le conclusioni dal mid-range e da tre punti

La mappa di tiro di Anthony Davis in questa stagione

La sua mappa di tiro, se confrontata a quella dei playoff 2020, sottolinea proprio questa differenza. Nella postseason conclusa nella bolla di Orlando, infatti, ben il 32% dei tiri di Davis era scagliato dal mid-range (e realizzato sfiorando un superbo 50%), mentre quasi il 17% dei tiri da lui tentati arrivava da oltre l'arco (dove le percentuali, per un lungo, erano eccellenti, oltre il 38%). Oggi invece dal mid-range tira poco (solo il 14% delle sue conclusioni) e male (con il 23%) e fin qui in tutta la stagione ha tentato soltanto 18 triple, nonostante coach Ham a inizio stagione avesse dichiarato di voler vedere Davis tentare almeno 6 triple a partita (se ne prende invece meno di una). 

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La mappa di tiro di Anthony Davis nei playoff 2020, quelli conclusi con il titolo dei suoi Lakers

Due modi di attaccare le difese avversarie quindi profondamente diversi, che però hanno un minimo comun denominatore: Davis, quando sta bene fisicamente (e quest'anno finora ha saltato soltanto una delle 25 gare disputate dai Lakers) è un giocatore eccezionale non solo in difesa ma anche nella metà campo offensiva, con la sua versatilità che gli permette di trovare la via del canestro in mille modi diversi. 

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