I campioni in carica dei Nuggets vincono una partita sempre in bilico, giocando meglio nel finale grazie alle loro stelle. Jamal Murray (28 punti) e Nikola Jokic (26 con 14 rimbalzi e 8 assist, pur tirando solo 4/12 dal campo) guidano i padroni di casa al successo nonostante la resistenza di Golden State, che rimane sempre in partita nonostante le brutte serate di Steph Curry (18 punti ma con 7/21 al tiro) e Klay Thompson (9 punti, 3/12)
Denver Nuggets e Golden State Warriors danno vita a una partita sempre in bilico, nella quale dopo il +10 toccato dai padroni di casa nel primo quarto nessuna delle due squadre riesce più ad andare oltre la doppia cifra di vantaggio. Ne esce fuori un match tirato fino all’ultimo, al termine del quale a fare la differenza è la capacità di esecuzione dei campioni in carica e in particolare delle due stelle, Jamal Murray e Nikola Jokic. Il canadese è glaciale nel finale e chiude come miglior realizzatore a quota 28 punti, ma Jokic pur in una serataccia al tiro (4/12 alla fine ma un solo canestro nei primi tre quarti) riesce a imporre il suo dominio sulla partita chiudendo con un perfetto 18/18 dalla lunetta, sfiorando un’altra tripla doppia natalizia con 26 punti, 14 rimbalzi e 8 assist. Sono loro due i leader di un quintetto tutto in doppia cifra che può contare anche sui 19 punti e 10 rimbalzi di Michael Porter Jr. (anche 4 stoppate per lui), i 16+10 di Aaron Gordon e i 16 con 4/9 da tre di Kentavious Caldwell-Pope. Ottava vittoria nelle ultime nove per i campioni in carica.
Curry e Thompson a salve, ma Golden State rimane lì
Golden State rimane in partita fino all’ultimo nonostante una brutta prestazione al tiro degli Splash Brothers. Steph Curry litiga a lungo con la partita confermando le sue difficoltà nelle gare di Natale (solo una volta oltre quota 20 su 11 presenze), segnando solo 7 dei 21 tiri tentati con 3/13 dalla lunga distanza per 18 punti finali; Klay Thompson fa anche peggio segnando solo 9 punti con 3/12 dal campo di cui 3/10 dall’arco facendosi stoppare più volte da Porter Jr.. A prendersi la squadra sulle spalle è allora Andrew Wiggins, che pungolato dalla sfida canadese con Murray chiude con 22 punti di cui 12 nel quarto finale. Bene il rookie Brandin Podziemski con 13 punti, 9 rimbalzi, 6 assist e 5 recuperi alla sua prima natalizia, 13 anche per Jonathan Kuminga e Chris Paul, mentre Dario Saric ne aggiunge 14 dalla panchina. Golden State vede interrompersi una striscia di 5 vittorie in fila.