Duello bellissimo, come da attese, quello tra gli ultimi due MVP della lega. Ne è uscito vincitore l'MVP in carica, Joel Embiid, che però per il suo avversario di serata, Nikola Jokic, ha avuto solo parole di grandissimo elogio: "Gli ho detto che è il giocatore più forte di questa lega. È l'MVP delle ultime Finals: finché qualcuno non potrà dire altrettanto, il n°1 resta lui"
Era la sfida tra Philadelphia (terza forza a Est) e Denver (terza a Ovest) e non solo tra due giocatori, ma è ovvio che il matchup diretto tra gli ultimi MVP NBA - Joel Embiid nel 2023, Nikola Jokic nel 2022 e nel 2021 - abbia catalizzato l'attenzione di tutti. "Non ho giocato contro di lui, ho giocato contro Philadelphia: il nostro è stato un bel duello", ha ribadito infatti il centro serbo dei Denver Nuggets, uscito sconfitto nonostante una prestazione da 25 punti e 19 rimbalzi, 11 dei quali catturati in attacco per un nuovo massimo in carriera da aggiungere a una stagione incredibile. E il duello a cui fa riferimento Jokic si è concluso con un bell'abbraccio tra i due centri appena suonata la sirena finale, e con le parole sussurrate da Embiid all'orecchio del suo avversario e poi condivise anche con tutto il pubblico televisivo nell'intervista post-partita: "Gli ho detto che è il miglior giocatore di questa lega", ha confessato il centro di Philadelphia.
Che poi è tornato sulla "rivalità" di giornata con Jokic: "È divertente perché su Twitter [oggi X, ndr] era come se ci fosse in corso una guerra tra i tifosi di Philly e quelli di Denver. Ma sia a me che a lui di tutto questo non importa davvero nulla: noi vogliamo solo scendere in campo, giocare e provare a vincere per la nostra squadra. Nikola merita tutte le lodi che sta ricevendo: finché qualcuno non lo batte sul campo, è lui il giocatore più forte di questa lega; è l'MVP delle finali in carica e finché non ci sarà qualcuno che potrà vantarsi di esserlo, quel titolo resta a lui. Detto questo - ha però aggiunto Embiid - io credo moltissimo nelle mie capacità". Non potrebbe essere altrimenti, per quello che negli ultimi due anni è sempre stato il capocannoniere NBA (titolo che confermerebbe per la terza volta, finisse oggi la stagione) e che al termine della scorsa stagione ha alzato al cielo il premio di MVP NBA.