NBA, i risultati della notte: Embiid batte Jokic, Suns in rimonta sui Kings, OKC ko a L.A.
Nel duello tra gli ultimi tre MVP della lega, Embiid ha la meglio su Jokic e trascina Philadelphia a una vittoria importante. Kevin Durant e Grayson Allen (9 triple a segno per lui) protagonisti nel successo in rimonta di Phoenix su Sacramento, nonostante la tripla doppia di Sabonis. I Clippers hanno la meglio su OKC con un Paul George strepitoso nel finale
- Phoenix pensava di averla persa, ormai, sotto 113-96 nel quarto quarto dopo essere stati indietro anche di 22 punti. E invece il finale di gara vede un parziale di 23-4 dei Suns innescato da un paio di triple a testa di Kevin Durant (27 con 4/8 dall'arco per lui) e di Eric Gordon dalla panchina (13). Ma la vittoria di Phoenix non sarebbe stata possibile senza le doppie doppie di Booker e Nurkic ma soprattutto senza le 9 triple (record di franchigia) e i 29 punti di Grayson Allen
- Prima di sciogliersi nel finale, quando non segnano mai, i Kings sembrano nella classica serata in cui sono difficilmente arginabili, guidati da un De'Aaron Fox top scorer dell'incontro a 33 punti con 6/10 da tre punti e anche 6 assist. Tira il 60% dall'arco (3/5) anche Keegan Murray, che chiude a quota 18 mentre dalla panchina contro i Suns per una volta meglio Vezenkov (6/9 al tiro e 14 punti) che Monk, che ne mette 13 ma con brutte percentuali (5/16)
- E poi ovviamente c'è Domantas Sabonis, che a sole 48 ore da quella messa a segno contro Antetokounmpo e i Bucks fa registrare la sua seconda tripla doppia consecutiva, l'11^ stagionale (solo Jokic meglio). Il centro dei Kings non sbaglia praticamente mai al tiro (9/11, con a segno anche l'unica tripla tentata) e chiude con 21 punti, 12 rimbalzi e 11 assist. Ma come successo contro Milwaukee, lo sforzo non vale la vittoria
- Nel giorno in cui Silver e la NBA assegnano ufficialmente l'organizzazione dell'All-Star Game 2026 ai Clippers (nel nuovo Intuit Dome), la squadra di L.A. festeggia anche in campo battendo i Thunder in una sfida di vertice a Ovest. Che i padroni di casa rischiano di farsi scappare di mano quando OKC nel 4° quarto mette la testa avanti, in rimonta da -13 a +1. Ma l'orgoglio di Paul George e compagni viene fuori e dopo aver perso a Minnesota L.A. torna al successo, il nono nelle ultime 11 gare disputate
- Paul George segna 11 degli ultimi 14 punti della sua squadra proprio quando OKC mette la testa avanti coronando una furiosa rimonta: ma il n°13 di L.A. non ci sta, e sono i suoi 18 punti nell'ultimo quarto a trascinare i Clippers alla vittoria. In una serata da 38 punti complessivi, 28 arrivano nel secondo tempo e le percentuali di PG13 dicono tutto: 15/24 dal campo con 6/12 da tre punti ma anche 7 rimbalzi, 5 assist e 3 recuperi. Completano l'opera i 16 a testa di Leonard e Harden
- Bloccati dalla neve a Denver, arrivati a Philadelphia con 5 ore di ritardo, i Nuggets provano fino all'ultimo a restare in partita contro i Sixers, aggrappandosi a una prova da 25 punti e 19 rimbalzi (11 in attacco) di Jokic (ma solo 3 assist), ai 20 di Porter Jr. e alla doppia doppia (17 con 10 assist) di Murray. Ma la difesa di Denver non riesce mai a fermare l'attacco di Phila, che tira quasi il 57% dal campo e il 49% da tre: decisivo l'ultimo quarto, vinto dai Sixers 27-17
- Nella tanto attesa sfida tra MVP a uscire vincitore dallo scontro diretto è un Joel Embiid che replica - a sole 24 ore di distanza - i 41 punti già inflitti ai Rockets la sera prima, aggiungendoci anche 7 rimbalzi e ben 10 assist, la specialità solitamente dell'avversario diretto, Jokic. Ottime le percentuali del n°21 di Phila, che chiude con 13/22 al tiro (con 3/6 anche dall'arco) e 12/15 dalla lunetta. Bene per i Sixers anche Maxey (25) e Harris (24)
- La vittoria dei Sixers avvicina Philadelphia al duo di testa, formato da Boston e Milwaukee
- I Clippers restano quarti ma si avvicinano a una sola gara di distanza dai Thunder, secondi e c'è un solo "game behind" per L.A. anche contro Denver (terza), che ha due vittorie in più ma lo stesso numero di sconfitte. Dopo averli sconfitti, Suns (ottavi) sempre più vicini al settimo posto dei Kings