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Morto a 66 anni Earl Cureton: due volte campione NBA, visto brevemente anche a Milano

NBA

Un lutto colpisce il mondo NBA, rattristito dalla scomparsa a soli 66 anni di Earl Cureton, scelto da Philadelphia nel 1979 e campione NBA prima proprio con i Sixers nel 1982 e poi anche con gli Houston Rockets nel 1994. Approdato brevemente a Milano, di lui in maglia Olimpia si ricorda più la leggendaria fuga che le 6 gare giocate nel 1983

È nato a Detroit, ha vinto due titoli NBA - uno a Philadelphia e uno a Houston - e ha fatto sognare (seppur brevemente) anche i tifosi di Milano. Ma nella giornata di ieri, proprio da Detroit, è arrivata la notizia della morte di Earl Cureton, che nella città del Michigan era impegnato come "ambasciatore nella comunità" per i Pistons, a testimonianza del suo intatto carisma. Cureton, solo 66 anni, è venuto a mancare in "maniera inaspettata" ma non sono stati forniti altri dettagli sulla causa della sua morte, che ha lasciato affranti tantissimi personaggi del mondo NBA, soprattutto a Detroit, da Isiah Thomas ("Fantastico compagno di squadra, amava la competizione, un campione e un grande uomo") a Chauncey Billups ("Sempre col sorriso sulle labbra, mai una giornata storta. Ogni volta che tornavo a Detroit abbracciarlo era sempre un piacere"). Qui, dall'altra parte dell'oceano, di lui si ricorda soprattutto la fugace apparizione con la maglia dell'Olimpia Milano: solo 6 gare disputate, nel 1983 (dopo aver vinto il suo primo titolo NBA con i Sixers), prima di una rocambolesca fuga per lasciare l'Italia e tornare in America (anche se tornò a Milano nel 1989 per un'altra breve apparizione, solo 12 partite). 

È stato a Detroit che Cureton ha costruito la propria reputazione: 20 punti e 9 rimbalzi di media al college di Detroit Mercy (dove la sua maglia è stata ritirata) gli erano valsi la scelta al Draft del 1979 da parte di Philadelphia, per una carriera durata oltre un decennio, per un totale di 674 partite e medie di 5.4 punti e 4.7 rimbalzi. 

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