NBA, risultati della notte: Phoenix supera Milwaukee, perdono Minnesota e OKC
Guidati dagli 85 punti del trio Booker-Durant-Beal, i Suns superano i Bucks privi di Lillard, Lopez e Middleton. Sconfitte a sorpresa per Minnesota (rimontata a Chicago e battuta al supplementare) e Oklahoma City (ko in casa dei Jazz, 2 punti per Fontecchio) lasciando ai Clippers il primo posto a Ovest. Irving torna a Brooklyn e segna 36 punti alla sua ex squadra, Miami vince il derby della Florida, successi anche per Indiana e New York
- Houston sale a +10 in apertura di ripresa, ma da lì in poi Indiana prende il controllo delle operazioni con un parziale di 31-17 che ribalta la partita. Pascal Siakam segna 17 dei suoi 29 punti proprio nel terzo periodo, accompagnato dai 17 di un indiavolato TJ McConnell, i 21 di Myles Turner e i 18 di Tyrese Haliburton, ancora limitato nel suo minutaggio. Un quintetto tutto in doppia cifra (Jalen Green il migliore con 30 punti, 13+13 per il rookie Amen Thompson) non evita a Houston la seconda sconfitta in fila
- Decima vittoria nelle ultime 11 e 16^ nelle ultime 19 per i Knicks, che faticano a chiudere i conti in anticipo contro i martoriati Grizzlies ma portano a casa il successo. Donte DiVincenzo è il miglior realizzatore con 32 punti e Jalen Brunson ne aggiunge 27 prima di uscire a 5:31 dalla fine per una distorsione alla caviglia. Memphis manda sette giocatori in doppia cifra guidarti dai 19 di Vince Williams, ma pur combattendo fino alla fine (39-26 nel quarto periodo) perde la sesta in fila
- Jimmy Butler apre la partita con un parziale personale di 8-0 in 63 secondi e di fatto chiude i conti, perché i Magic non riescono più a riprendere i cugini della Florida perdendo un derby importante in termini di classifica. Con questo successo infatti Miami si prende il tie-breaker in caso di arrivo a pari-record (come attualmente sono le due squadre), mandando sette giocatori in doppia cifra guidati dai 23 di Butler e rendendo inutile la 18^ gara consecutiva in trasferta da 20+ punti di Paolo Banchero (23 per lui alla fine)
- Esattamente a un anno di distanza dallo scambio che lo ha portato in Texas, Kyrie Irving fa il suo ritorno a Brooklyn e insieme a un eccellente Luka Doncic (35 punti, 18 rimbalzi e 9 assist) tiene a bada ogni tentativo di rimonta dei padroni di casa. Mikal Bridges segna 28 punti e Royce O’Neale ne aggiunge 18 riportando i Nets da -23 a -6 con 5 minuti da giocare, ma neanche i 9 punti, 9 rimbalzi e 7 assist di Ben Simmons possono nulla contro la coppia Doncic-Irving
- Nessun video tributo per Irving (a differenza di quanto avvenuto la scorsa settimana per Kevin Durant), ma solo foto di lui, Seth Curry e Markieff Morris prima dell’annuncio dei quintetti. Il pubblico gli ha riservato qualche fischio ai primi tocchi di palla, ma dopo una prestazione da 36 punti con 15/24 al tiro e 6/10 dalla lunga distanza sono arrivati anche degli applausi, specialmente dopo una schiacciata al volo nel terzo quarto
- Partita selvaggia a Chicago, dove i padroni di casa rimontano da -23 a inizio ripresa e vincono al supplementare contro una delle migliori squadre della lega. I T’Wolves sembrano in controllo della loro prima partita di cinque consecutive in trasferta, ma guidati dalla coppia Coby White-DeMar DeRozan e dall’apporto dei lunghi (24 punti per Nikola Vucevic, 16+16 per Andre Drummond) i Bulls completano la rimonta che avevano fallito contro Sacramento partendo da -30
- L’anima della rimonta di Chicago è certamente White, che segna 30 dei suoi 33 punti finali dopo l’intervallo facendo a pezzi la difesa di Minnesota, una delle migliori della lega. DeMar DeRozan non è da meno mettendone a sua volta 33 pur fallendo il tiro della possibile vittoria al termine dei regolamentari, ma è strepitoso dalla lunetta con 17/18 a cronometro fermo segnando 10 punti solo nel supplementare
- Minnesota si affida ai suoi due All-Star, ma non riesce a portare a casa una partita che aveva in pugno. Anthony Edwards chiude con cifre strepitose (38 punti, 12 rimbalzi, 5 assist, 12/26 al tiro con 5 triple a segno e 9/11 ai liberi) e Karl-Anthony Twons non è da meno mettendone 33 con 7/16 dall’arco tra cui il canestro della parità a 50 secondi dalla fine, ma falliscono l’opportunità di riprendersi la vetta solitaria a Ovest
- Neanche i Thunder approfittano del ko di Minnesota, andando a perdere a Salt Lake City davanti a un grande Lauri Markkanen. I Big Three di OKC producono ad alto livello — 28 con 7 assist per Shai Gilgeous-Alexander, 26 per Jalen Williams e 22 con 8 rimbalzi per Chet Holmgren —, ma i Jazz impongono la loro superiorità nel pitturato (60-36) e a rimbalzo offensivo (19-9 nei punti da seconda opportunità) sfruttando le lacune più grandi del roster dei Thunder
- Oggetto del desiderio neanche troppo nascosto di OKC, Lauri Markkanen ha dimostrato ancora una volta perché mezza NBA lo vuole, segnando 17 dei suoi 33 punti nel terzo quarto per tenere in piedi la squadra nel momento più difficile e rendere possibile un parziale di 16-0 che ha ribaltato la partita a cavallo di terzo e quarto periodo, con il rookie Keyonte George decisivo con un paio di triple nel finale. Solo 2 punti con 1/4 al tiro ma 6 rimbalzi, 3 assist e 1 recupero per Simone Fontecchio in poco meno di 25 minuti
- Senza Damian Lillard, Brook Lopez e con Khris Middleton limitato a soli 8 minuti, i Bucks danno battaglia ma devono arrendersi sul campo di Phoenix, perdendo la quarta partita su cinque da quando è arrivato Doc Rivers in panchina (seppur in un difficile giro a Ovest). Gli ospiti mettono a malapena la testa avanti nel secondo quarto, ma per tutta la ripresa rimangono sotto nel punteggio fino a cedere nel quarto periodo, andando sotto di 15 senza più mettere in discussione l’11^ vittoria dei Suns nelle ultime 14 partite
- Devin Booker fa in modo che il controllo del match non sfugga mai dalle mani dei padroni di casa, firmando una prestazione da 32 punti con 12/21 dal campo anche in una serata in cui i Suns tirano col 28% da tre di squadra e col 66% ai liberi (4 errori per lui, 2 a testa per Durant e Beal). Kevin Durant è uno dei tre Suns in doppia doppia con 28 punti e 10 rimbalzi, seguito da quella di Bradley Beal (25+10) e Jusuf Nurkic (10+10) per continuare la risalita a Ovest
- Di fatto senza i suoi tre migliori compagni di squadra, visto che Middleton subisce una brutta distorsione alla caviglia ricadendo sul piede di Durant, Giannis Antetokounmpo è costretto agli straordinari e chiude con 34 punti, 10 rimbalzi e 6 assist, ma con basse percentuali al tiro (13/24 dal campo, 1/3 da tre, 7/13 ai liberi) e ben 5 palle perse, anche se Milwaukee vince di 1 i 38 minuti con lui in campo. Malik Beasley chiude con 22 punti, ma non bastano per impensierire Phoenix
- La sconfitta di Milwaukee lascia ancora più sola Cleveland al secondo posto, mentre New York la aggancia a pari record. Miami riprende Orlando e sale al settimo posto grazie al tie-breaker (3-1 gli scontri diretti in stagione), Chicago si prende 3.5 gare di vantaggio sull'11° posto
- Le sconfitte contemporanee di OKC e Minnesota regalano il primo posto in classifica ai Clippers, che però hanno una vittoria e una sconfitta in meno rispetto alle inseguitrici tutte vicinissime in classifica. Phoenix fortifica il sesto posto e Dallas l'ottavo, mentre Utah tiene a bada i tentativi di rimonta di Golden State