NBA, risultati della notte: Golden State vince e sorpassa i Lakers, Brunson ne fa altri 42
I super veterani LeBron James e Steph Curry danno spettacolo nella sfida tra Lakers e Warriors e a spuntarla è Golden State. I Knicks passano a Sacramento trascinati da un'altra prestazione strepitosa di Jalen Brunson, New Orleans batte Portland e vede il 4° posto a Ovest. Vittorie nette per i Thunder a Memphis, per Indiana contro Brooklyn e per i Rockets che non lasciano scampo a Cleveland. Tutti i risultati e gli highlihgts della notte NBA
- La “linea verde” di Houston funziona, perché Jalen Green (26 punti e 11 rimbalzi), Jabari Smith Jr. (20 punti e 7 rimbalzi) e Amen Thompson (18 punti e 8 rimbalzi) sono i grandi protagonisti della netta vittoria dei Rockets sui Cavs. Cleveland gioca una partita incolore, senza mai davvero sembrare in grado di prendere il comando e in cui l’unica nota positiva è rappresentata da Caris LeVert, che entra dalla panchina ed è il migliore dei suoi con 21 punti e 7 assist
- Non c’è storia tra Bulls e Wizards, perché i padroni di casa prendono possesso della partita già dal 1° quartoe poi comandano senza problemi fino alla sirena finale. Ayo Dosunmu ne approfitta per mandare a referto il suo massimo in carriera, mentre Nikola Vucevic va in doppia doppia con 29 punti e 13 rimbalzi. Washington subisce al 19° sconfitta nelle ultime 21 partite e ha come unica parziale consolazione la buona prova del rookie Bilal Coulibaly (15 punti e 8 rimbalzi con 5/9 dal campo)
- I pesantissimi problemi fisici di Lonzo Ball prima e l’infortunio a Coby White dopo hanno aperto le porte del quintetto ad Ayo Dosunmu, tra i protagonisti più in vista del buon momento vissuto dai Bulls. Contro Washington il playmaker di Chicago fa registrare il suo massimo in carriera con 34 punti a cui aggiunge 9 assist tirando 14/22 dal campo
- La resistenza di Brooklyn dura giusto un quarto, perché poi Indiana prende possesso del pitturato (82-42 il conteggio complessivo dei punti in area) e ottiene una netta vittoria casalinga. Pascal Siakam è il migliore in campo con 28 punti e 11 rimbalzi, accompagnato dai 16 punti di Aaron Nesmith e dai 14 con 7 assist di Tyrese Haliburton. Ai Nets servono a poco i 22 punti di Cam Thomas e la doppia doppia (9 punti e 10 rimbalzi) sfiorata da Nic Claxton
- I Grizzlies ritrovano Desmond Bane (22 punti e 7 assist) dopo due mesi d’assenza, vanno sotto nel 3° quarto, tentano la rimonta nel 4° arrivando a un solo possesso di distanza ma cedono ai Thunder. Memphisha anche 19 punti a testa da Jaren Jackson Jr. e GG Jackson, ma dall’altra parte Chet Holmgren va in doppia doppia con 22 punti e 11 rimbalzi, segnando i canestri decisivi nell’ultimo parziale, e Jalen Williamsaggiunge 23 punti, 7 rimbalzi e 6 assist per firmare la vittoria di Oklahoma City
- I Blazers arrivano a New Orleans e giocano una partita coraggiosa sulle spalle del solito Anfernee Simons(25 punti e 8 assist) e di un Delano Banton (28 punti e 6 assist) ancora una volta sorprendente, ma perdono 19 palloni e subiscono la maggior fisicità dei Pelicans. Il grande ex di serata CJ McCollum è il migliore in campo con 30 punti e 8 assist, Zion Williamson aggiunge 26 punti e 10 rimbalzi e i ragazzi di Willie Green vedono il 4° posto a Ovest
- Tyrese Maxey (30 punti e 4 assist) deve dare tutto, compreso un po’ di sangue perso dopo il fallo antisportivo subito da Brandon Miller nel 2° quarto, per regalare ai Sixers una vittoria meno semplice del previsto. Charlotte insegue per quasi tutta la partita ma metta il naso avanti sull’89-88 a metà del 4° quarto grazie a Tre Mann (21 punti e 8 rimbalzi) e ai 16 punti in uscita dalla panchina di Davis Bertans. A rimettere le cose a posto per Philadelphia ci pensa Kelly Oubre Jr., che chiude con 22 punti
- Oltre a Karl-Anthony Towns, per la trasferta di Salt Lake City i T’Wolves devono rinunciare anche all’ex di serata Rudy Gobert. C’è invece l’altro ex Utah Mike Conley, che con i suoi 25 punti contribuisce al successo di Minnesota. I Jazz hanno 22 punti e 10 assist da Collin Sexton, ma dall’altra parte arrivano le doppie doppie pesanti di Anthony Edwards (31 punti e 10 rimbalzi) e di Naz Reid (22 punti e 12 rimbalzi) a sancire la netta vittoria degli ospiti
- I Knicks, che trascinati da Jalen Brunson, sfruttano tutta la loro fisicità dominando a rimbalzo (52-42) e in area (44-36 il conteggio dei punti nel pitturato) e piegando la resistenza dei Kings. Domantas Sabonis va come al solito in doppia doppia con 21 punti e 14 rimbalzi ma rimane a secco nel decisivo 4° quarto, De’Aaron Fox chiude a quota 20 ma tirando 5/19 dal campo. New York concede agli avversari il 35.3% dal campo e il 27% da tre, frutto di una prestazione difensiva di squadra ai limiti della perfezione
- Reduce dai 45 punti segnati in casa dei Blazers, Jalen Brunson si ripete sul campo, assai più difficile di Sacramento. In una partita dalle forti tinte difensive il playmaker di New York manda a referto 42 punti tirando 17/28 dal campo. Brunson diventa così solamente il 4° giocatore in maglia Knicks a infilare due prestazioni da oltre 40 punti consecutive dopo Bernard King, Patrick Ewing e Carmelo Anthony
- Anthony Davis abbandona il campo a fine 1° quarto per un problema all’occhio sinistro, gli Warriors ne approfittano vincendo in volata una sfida cruciale per gli equilibri di classifica tra le due squadre. LeBron James da una parte e il rientrante Steph Curry sono i protagonisti più attesi e non deludono, i Lakers inseguono a lungo senza però mai uscire dalla partita e a fare la differenza per Golden State sono i 26 punticon 9/15 al tiro di Klay Thompson in uscita dalla panchina e i 23 di Jonathan Kuminga
- Dopo il breve stop per il problema alla caviglia Steph Curry rientra per il big match contro i Lakers e trascina gli Warriors con una prestazione da 31 punti, 6 rimbalzi e 5 assist con 12/24 dal campo. Nella partita di Curry c’è anche la palla rubata al grande rivale LeBron James nel finale che sancisce la vittoria di Golden State
- I Lakers perdono quasi subito Anthony Davis e quindi tocca quasi inevitabilmente a LeBron James provare a guidare i suoi a una vittoria chiave in ottica piazzamento in classifica. Il super veterano non riesce nell’impresa, ma chiude comunque sfiorando la tripla doppia con 40 punti, 9 assist e 8 rimbalzi e il 65.2% dal campo
- Cleveland perde a Houston, New York vince a Sacramento e ora il 3° posto a Est è una faccenda tra Cavs e Knicks, Indiana batte Brooklyn e prova a tenersi stretta il 6° posto che vale un piazzamento ai playoff
- Oklahoma City passa a Memphis e torna in vetta alla Western Conference, i Pelicans continuano nel loro momento positivo e ora hanno nel mirino i Clippers e il 4° posto che concederebbe il vantaggio del fattore campo al primo turno dei playoff