Playoff NBA 2024, Murray stende i Lakers, DiVincenzo salva i Knicks. I risultati di oggi
I Lakers dominano a Denver per quasi tutta gara 2, ma subiscono la rimonata dei Nuggets e vengono puniti dal canestro di Jamal Murray sulla sirena finale che regala la vittoria ai campioni in carica. I Knicks ribaltano il risultato negli ultimi 30 secondi grazie a una tripla di Donte DiVincenzo che fa esplodere il Madison Square Garden. Netta vittoria di Cleveland su Orlando con 23 punti di Donovan Mitchell. Tutti i risultati e gli highlights della notte di playoff NBA
- Per raccontare gara 2 tra Knicks e Sixers occorre partire per forza dal finale, dai 30 secondi che hanno deciso la partita. Prima di quei 30 secondi c’era stata una prova solida di Philadelphia, che con i soliti Joel Embiid e Tyrese Maxey in prima linea stava per piazzare il colpo in trasferta e riportare la serie in parità. Jalen Brunson, ancora una volta impreciso al tiro (24 punti e 8/29 dal campo) era forse l’uomo simbolo di una New York volenterosa ma sprecona che si trovava a -5 con mezzo minuto da giocare
- Con i suoi sotto 96-101 Brunson trova l’unica tripla della sua partita a 30 secondi dalla fine. Sulla rimessa successiva lo stesso Brunson e Hart pressano Maxey, che forse subisce fallo e perde la palla, Philadelphia non riesce a chiamare time out e DiVincenzo ha una prima occasione per segnare il sorpasso ma la sua tripla finisce sul ferro. Hartenstein strappa il rimbalzo d’attacco e la palla arriva ancora a DiVincenzo, che senza esitare si prende un’altra tripla e fa esplodere il boato del Madison Square Garden
- In gara 1 l’eroe per i Knicks era stato Miles “Deuce” McBride, mentre in gara 2 a prendersi la scena è DiVincenzo. La guardia di New York ha il coraggio di prendersi una seconda tripla nel finale dopo averne appena sbagliata una, chiudendo a quota 19 con 4/8 da tre, in piena controtendenza con la sua squadra che tira con il 33.3% dalla lunga distanza ma riesce comunque a portarsi sul 2-0
- Non ci fosse quella palla persa finale che dà il via alla rimonta dei Knicks, la gara 2 di Maxey sarebbe un autentico capolavoro. La guardia di Philadelphia sfiora la tripla doppia con 35 punti, 10 assist e 9 rimbalzi, tirando con il 54.5% dal campo e giocando poco meno di 45 minuti
- Per Embiid il rimpianto di gara 2 sta invece nella tripla sulla sirena finale che avrebbe potuto portare la partita al supplementare, ma la stella dei Sixers chiude comunque con 34 punti, 10 rimbalzi e 6 assist, dimostrando che anche in condizioni fisiche non ottimali è in grado di fare la differenza
- I Lakers vanno vicino, molto vicino all’impresa di battere i Nuggets dopo 9 sconfitte consecutive, ma Jamal Murray (20 punti e 5 assist) sulla sirena punisce ancora i gialloviola. Il tiro del canadese suggella la rimonta dei padroni di casa, sotto anche in doppia cifra per buona parte della gara e quasi sempre all’inseguimento dei Lakers. LeBron James (26 punti, 12 assist e 8 rimbalzi) e soprattutto Anthony Davis giocando una partita eccellente, mentre dall’altra parte c'è il solito Nikola Jokic
- Per lunghi tratti la gara 2 dei Nuggets è complicata, perché i Lakers sembrano avere una marcia in più. Nella seconda parte della partita, però, i campioni in carica riprendono a macinare gioco sulle spalle della loro stella. Jokic segna un paio di canestri decisivi nel finale tiratissimo e manda a referto la tripla doppia da 27 punti, 20 rimbalzi e 10 assist che vale a Denver il punto del 2-0
- Quella di Davis in gara 2 è un’altra prova eccellente, il lungo dei Lakers è l’autentico padrone della partita per tutta la sua prima parte e alla fine il suo tabellino dirà 32 punti, 11 rimbalzi e 14/19 dal campo. Nel finale concitato, però, manca la sua presenza soprattutto in attacco
- A fare la differenza tra Cavs e Magic in gara 2 è la partenza, con i padroni di casa che già nel 1° quartoimpongono il loro ritmo e poi gestiscono nel resto della partita. Donovan Mitchell (23 punti e 8 rimbalzi) e Jarrett Allen (16 punti e 20 rimbalzi) sono i trascinatori per Cleveland, che gioca ancora una volta una gara difensiva ai limiti della perfezione concedendo a Orlando il 36.2% dal campo e il 25.7% da tre. Paolo Banchero chiude a quota 21 ma tirando 9/20 dal campo