Dopo le prove incolori mandate a referto nelle prime due sfide delle Finals, in gara-3 Kyrie Irving è stato il migliore in campo con 35 punti. La sua prestazione, però, non è bastata a Dallas per strappare la vittoria, e ora i texani sono sotto 0-3 nella serie e con le spalle al muro. Quella maturata nella notte, poi, è stata la 13° sconfitta consecutiva contro Boston per il grande ex, una vera e propria "maledizione" che non sembra avere fine
Si diceva che per coltivare la speranza di invertire la tendenza della serie Dallas avesse bisogno prima di tutto di una svolta da parte di Kyrie Irving, che nei primi due episodi delle Finals aveva totalizzato 28 punti, tirando 13/37 dal campo senza riuscire a mandare a segno nemmeno una tripla. E la svolta, in effetti, è arrivata in gara-3, da subito affrontata da Irving con un piglio diverso rispetto alle due precedenti. Molto aggressivo già dai primi possessi, la stella dei Mavericks ha chiuso la partita da miglior marcatore con 35 punti e un eccellente 4/6 dalla lunga distanza, provando così a compensare la serataccia del compagno di reparto Luka Doncic. Lo sloveno, uscito per falli con ancora 4 minuti da giocare e il punteggio in bilico, ha poi lasciato a Irving il palcoscenico anche nel tiratissimo finale punto a punto.
Boston e Kyrie: la "maledizione" continua
Un finale in cui Kyrie ha detto la sua, senza però riuscire a completare la rimonta con il sorpasso e la vittoria. I Celtics, infatti, dopo aver quasi dilapidato più di 20 punti di vantaggio sono riusciti a ricacciare indietro Dallas e a piazzare il colpo del 3-0 vincendo 106-99. Un colpo che fa male perché lascia ben poche speranze di recupero ai ragazzi di Jason Kidd, ben coscienti che i precedenti ai playoff NBA dicono che nessuna delle squadre andate sotto 0-3 ha mai recuperato e vinto la serie nei 156 casi precedenti. E un colpo che fa ancora più male allo stesso Irving, il grande ex della sfida, che in gara-3 ha portato a casa la 13° sconfitta consecutiva contro Boston. Una vera e propria "maledizione" quella che vede protagonista Irving quando di fronte ci sono i colori biancoverdi, una maledizione che potrebbe costargli anche il sogno di un secondo anello di campione NBA.