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NBA, Bronny James: "Dicono che non mi merito i Lakers? Niente di nuovo". VIDEO

NBA
©Getty

A El Segundo, al centro di allenamento dei Los Angeles Lakers, è andata in scena la conferenza stampa di presentazione delle due matricole scelte al Draft dai gialloviola, alla presenza di Rob Pelinka, JJ Redick e anche di LeBron James. Il figlio, Bronny, è stato inevitabilmente al centro dell'attenzione, anche più di Dalton Knecht, scelto da L.A. al primo giro. Ecco le prime parole da Laker di Bronny James

E venne il primo giorno di “scuola” di Bronny James ai Los Angeles Lakers. La conferenza stampa di presentazione (insieme a Dalton Knecht, inevitabilmente diventato “l’altra” scelta dei Lakers, anche se scelto al primo giro, ben prima di James); le prime foto con la n°9 gialloviola; gli scatti in posa con papà e mamma, presenti per l’occasione. E poi le parole davanti ai microfoni, quando Bronny James ha scelto di affrontare a viso aperto tutte le critiche piovutegli (indirettamente) addosso, soprattutto nell’universo social network: “Dicono che non mi meriti un’opportunità del genere – ha detto la scelta n°55 dei Lakers all’ultimo Draft – ma ho avuto a che fare con osservazioni del genere per tutta la mia vita. Non è niente di nuovo, come non è nuova neppure la pressione che sento addosso, ovviamente amplificata ora che sono ai Lakers. Ma l’ho già vissuta”, avverte il giovane James. 

Che poi parla anche degli insegnamenti ricevuti da papà LeBron in tutti questi anni: “L’etica del lavoro, l’importanza di venire in palestra ogni giorno con il giusto atteggiamento, ascoltare gli allenatori, essere sempre disponibile a farsi allenare: sono concetti che mi ha inculcato in testa da sempre”, dice Bronny. Basteranno per farcela nella NBA? I primi test saranno le Summer League: “l’erede” è atteso al via sia alla California Classic (dal 6 al 10 luglio) che a Las Vegas (12-22 luglio)

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