In attesa di vedere cosa saranno capaci di fare LeBron, Curry, KD e gli altri a Parigi 2024, la selezione USA Under 17 ha dominato il Mondiale vincendo con uno scarto medio di 64.3 (!) punti. Cameron Boozer, figlio di Carlos, è stato nominato MVP della manifestazione. Splendido argento per la nazionale italiana guidata da coach Giuseppe Mangone, votato miglior allenatore del torneo, mentre Maikcol Perez entra nel primo quintetto della manifestazione
TEAM USA: IL VIDEO CHE DIVENTA VIRALE (E LA FIGURACCIA DI CURRY)
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FIBA
- A Istanbul si è disputata la finale dei Mondiali Under 17, che ha visto di fronte la selezione USA, favoritissima, e la splendida nazionale di coach Giuseppe Mangone, non a caso votato miglior allenatore dei Mondiali. L'Italia - pur sconfitta nelle prime due gare del torneo, dall'Argentina (-4) e dalla Turchia (-5) - è riuscita a ingranare e sulla scia di 4 successi in fila (contro la Nuova Zelanda e poi contro Australia, Portorico e Turchia negli ottavi/quarti/semifinali) è arrivata a giocarsi l'oro
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FIBA
- Lo squadrone USA si è dimostrato anche in finale di un altro livello: 129-88 il risultato finale, ma il -41 subìto dall'Italia è il secondo minor scarto tra quelli rifilati nel corso del torneo da Team USA agli avversari, che dopo aver esordito con un +23 alla Francia hanno inflitto 75 punti di scarto alla Guinea, 84 alla Cina, addirittura 96 alle Filippine, 51 al Canada e poi 80 in semifinale alla Nuova Zelanda. Per Team USA si tratta della 7^ vittoria consecutiva a un Mondiale Under 17
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FIBA
- Gli Stati Uniti al termine del torneo hanno fatto registrare uno scarto record nella storia dei Mondiali Under 17, vincendo di 64.3 punti di media ogni partita. Hanno segnato 128.6 punti a partita, hanno guidato ogni nazionale per media rimbalzi (54.6), assist (40.3), recuperi (24 in tutto) e percentuale dal campo (57.1%). Un autentico dominio
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- Nelle fila di Team USA è brillata potentissima la stella di Cameron Boozer, il figlio del Carlos visto a lungo in NBA (soprattutto con la maglia degli Utah Jazz). Per il giocatore della Christopher Columbus HS di Miami 24 punti e 13 rimbalzi con 9/13 al tiro anche nella finalissima contro gli azzurri, e una manifestazione dominata: 2° tra i realizzatori (20.1 punti di media), 4° tra i rimbalzisti (9.6), ha tirato con le migliori percentuali del torneo (il 69.6%) chiudendo con 5 doppie doppie in neppure 19 minuti di gioco
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- In finale, con 13 punti in 19 minuti, si è messo in mostra anche Brandon McCoy, talento dei licei californiani (St. John Bosco High School, la stessa del nostro Daniel Hackett) considerato il secondo miglior liceale per la classe 2006
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- Top scorer della gara per l'oro contro l'Italia è stato Koa Peat, altro talento (stavolta classe 2007) attualmente impegnato al liceo in Arizona (Perry HS). Per lui contro gli azzurri 26 punti con 11/13 al tiro, 8 rimbalzi e anche 4 assist
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- Prima di McCoy nelle liste degli scout NBA in vista del Draft 2026 c'è un solo giocatore, e si tratta del n°14 di Team USA: ala di due metri da Louisville, Kentucky, Tyran Stokes ha chiuso la sua finale con 17 punti e 7/10 al tiro in 18 minuti, aggiungendoci anche 6 rimbalzi e 5 assist
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- Nato nel gennaio 2007, oggi il suo nome è il primo della lista quando si guarda ai prospetti del Draft NBA 2025 (davanti per ESPN perfino a Cameron Boozer). Ala di 2.05, AJ Dybantsa contro gli azzurri ha messo in mostra tutto il suo talento finendo con 6/10 al tiro per 14 punti, e un ottimo +31 di plus/minus
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FIBA
- Insieme all'MVP Cameron Boozer (USA), a AJ Dybantsa (USA), Oscar Goodman (Nuova Zelanda) e Kaan Onat (Turchia), il nostro Maikcol Perez è stato inserito nel primo quintetto dei Mondiali Under 17. Perez, che in finale contro gli Stati Uniti ha chiuso con 18 punti, 8 rimbalzi e 8 assist, nel corso del torneo ha tenuto medie di 14.0 punti e 8.7 rimbalzi. Da segnalare anche l'inclusione di un altro azzurro, Diego Garavaglia, nel secondo miglior quintetto della manifestazione (12 punti per lui in finale contro Team USA)
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- Lonati potrà ricordarsi a lungo la finalissima contro gli Stati Uniti, che lo ha visto essere il top scorer degli azzurri: per lui 20 punti con 7/11 al tiro ma soprattutto un perfetto 6/6 dalla lunga distanza che la dice lunga sulle sue capacità balistiche