Un rapporto complicato, quello tra i genitori della superstar dei Lakers e la coppia Kobe-Vanessa. Riconosciuto nell'ultimo messaggio dalla stessa vedova Bryant: "Avremmo voluto fosse diverso". Rari, per questi motivi, "i momenti spesi assieme" ma su una cosa Vanessa non ha dubbi: "Kobe amava moltissimo suo padre"
Della lontananza (ben documentata) tra Kobe Bryant e il padre, Joe “Jellybean” – venuto a mancare nelle scorse ore – si è sempre detto che la motivazione scatenante sia stata la scelta in realtà mai accettata dalla famiglia da parte del giocatore dei Lakers di sposare (giovanissimo) Vanessa Laine. Kobe la conobbe a soli 17 anni, si fidanzarono in fretta e dopo sei messi, nell’aprile 2001, scelsero di sposarsi. Solo 12 gli invitati, e impossibile non notare l’assenza di entrambi i genitori di Kobe, sia papà Joe che mamma Pam. Per questo le parole di Vanessa di fronte al lutto nella famiglia Bryant erano in qualche modo “attese”, e sono puntualmente arrivate tramite un messaggio affidato dalla vedova di Kobe ai suoi canali social. “Esprimo le mie condoglianze dopo aver saputo della morte di mio suocero. Abbiamo sempre sperato che le cose potessere essere diverse. E nonostante siano stati pochi i momenti trascorsi assieme (Joe) è sempre stato una persona dolce e carina da avere attorno. Kobe lo amava molto.
Le nostre preghiere sono per la sua famiglia”, ha scritto Vanessa, riconoscendo il rammarico (di Kobe con ogni probabilità prima ancora che suo) per un rapporto rovinatosi negli anni e che poi la doppia tragedia – la morte di Kobe prima e ora quella di papà Joe – consegna alla storia. Senza un lieto fine.
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