Sembra non trovare pace il tre volte All-Star dei Bucks, che dopo gli interventi al polso (estate 2022) e al ginocchio (estate 2023), in questi mesi è finito per altre due volte sotto i ferri per "pulire" entrambe le caviglie, prima la sinistra (a maggio) e poi la destra (a giugno). La buona notizia? Coach Doc Rivers lo aspetta in piena forma già al via del training camp
Le sole 88 gare disputate nelle ultime due stagioni regolari (su un totale di 164) danno l’idea dei ricorrenti problemi fisici che Khris Middleton, la star dei Milwaukee Bucks, ha dovuto fronteggiare di recente. Il 6 febbraio scorso – riatterrando dopo un tiro sul piede di Kevin Durant – Middleton si è procurato una distorsione alla caviglia sinistra, che gli è costata l’assenza per 16 gare. Tornato in campo, nella seconda gara di playoff, contro i Pacers al primo turno, è stata la volta della caviglia destra, a girarsi male. Stringendo i denti, Middleton ha continuato a giocare per tutti i playoff (“In maniera fantastica”, ha aggiunto coach Doc Rivers) con medie appena sotto i 25 punti, 10 rimbalzi e 5 assist a sera, ma senza riuscire a impedire l’eliminazione di Milwaukee per mano di Indiana. Chiusa la stagione, l’ala dei Bucks si è operato a maggio alla caviglia sinistra e poi a giugno a quella destra, facendo così salire a quattro il numero degli interventi subiti negli ultimi due anni, dopo quelli al polso nell’estate 2022 e al ginocchio in quella successiva.
Un autentico calvario che ha impedito al giocatore (33 anni ad agosto) di giocare al suo massimo, cosa che Middleton stesso e i Bucks si augurano possa invece accadere a partire dal prossimo training camp quando – sono ancora parole di coach Doc Rivers – “sarà completamente guarito". “E questa per noi è davvero un’ottima notizia”, ha aggiunto l’allenatore di Milwaukee. Difficile dargli torto.