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NBA, Wembanyama e l’abbraccio con Durant: "È il mio giocatore preferito, mi ispiro a lui"

NBA

Subito dopo la finalissima per l’oro persa dalla sua Francia contro Team USA, Victor Wembanyama è andato a complimentarsi con gli avversari. Uno in particolare, però, ha attirato la sua attenzione: all’abbraccio con Kevin Durant è seguito uno scambio di battute di cui ora il rookie degli Spurs ha rivelato il contenuto

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Dopo la sirena finale, erano arrivate le lacrime. Per Victor Wembanyama, autore di una grande prestazione personale, la finalissima di Parigi è stata una delusione pesante. A vent’anni e alla sua prima esperienza olimpica, il centro degli Spurs aveva creduto davvero nella possibilità di battere una versione di Team USA guidata da tre autentiche leggende viventi. I suoi 26 punti e 7 rimbalzi, però, non sono bastati. Dall’altra parte LeBron James e soprattutto Steph Curry hanno dimostrato di appartenere ancora ad un’altra categoria nonostante la non più giovane età. Eppure, quando è arrivato il momento di complimentarsi con gli avversari, l’attenzione di Wembanyama è andata all’altro grande veterano a stelle e strisce, la terza leggenda vivente di una squadra forse irripetibile.

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paragoni tra Wembanyama e Durant, in effetti, risalgono fino alle prime uscite pubbliche del giovane fenomeno francese. La capacità di trattare la palla e la tecnica di tiro così elegante a dispetto di un’altezza da cui in teoria non sarebbe possibile disporre di tali qualità hanno fin da subito accomunato la stella dei Suns e l’ultimo rookie dell’anno. Non sorprende quanto rivelato da Wembanyama nel raccontare il contenuto della breve chiacchierata con Durant: “KD è stato il mio giocatore preferito fin da quando ero bambino” ha dichiarato Wembanyama, sottolineando anche lo scarto generazionale che lo separa dal suo idolo, “volevo imparare da lui e magari rubare un paio delle sue tecniche segrete”. La nuova stagione NBA, in cui il francese è atteso ad un salto di qualità che potrebbe portarlo già tra i migliori di tutta la lega, ci dirà se i consigli di Durant hanno trovato un’applicazione concreta sul campo.

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