Coinvolto nella trade che ha portato Jrue Holiday a Boston, Robert Williams III ha di fatto saltato in toto quella che avrebbe dovuto essere la sua prima stagione in maglia Blazers. Ora, dopo aver recuperato dall’infortunio al ginocchio destro, l’ex Celtics è pronto per la stagione del possibile riscatto. A Portland, però, rischia di non trovare spazio e il centro potrebbe finire presto sul mercato
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Sembra passata un’eternità, ma poco più di due anni fa Robert Williams III era uno dei lunghi più apprezzati di tutta la NBA. Reduce dalla cavalcata che con i Celtics l’aveva portato a due vittorie dal titolo, l’ex Texas A&M era stato l’uomo chiave del meccanismo difensivo quasi perfetto assemblato dall’allora coach biancoverde Ime Udoka. Poco dopo, il ciclone che investiva proprio Udoka dava il via a una serie di cambiamenti che a Boston sono culminati con la trade per Jrue Holiday. Una trade in cui, suo malgrado, proprio Williams III, conosciuto da addetti ai lavori e tifosi con il soprannome di Timelord, finiva a Portland, dove dopo sole sei partite un infortunio al ginocchio destro ne chiudeva in larghissimo anticipo la stagione. E ora che sarebbe pronto a tornare in campo, i Blazers potrebbero pensare di metterlo sul mercato, perché nel frattempo il frontcourt della squadra guidata da Chauncey Billups ha trovato altri protagonisti.
Timelord e il mercato dei lunghi della NBA
A ipotizzare per primo la possibilità che Williams III finisca molto presto sul mercato è stato Brian Windhorst, firma di “ESPN”, secondo cui a Portland i minuti disponibili nel ruolo di centro verranno destinati a Deandre Ayton e al rookie Donovan Clingan. Per Timelord, quindi, si prospetterebbe la possibilità di finire altrove, magari in squadre come Lakers e Knicks a cui farebbe comodo un lungo con le sue caratteristiche. L’anno di stop forzato e il recupero dall’infortunio rappresentano dei punti di domanda pesanti, ma allo stesso tempo Williams III ha un contratto più che abbordabile (25.6 milioni di dollari complessivi per le prossime due stagioni) e, se sano, ha già dimostrato di poter giocare ai massimi livelli. È quindi probabile che il suo nome entri nei rumors di mercato già dalle prossime settimane, e l’impressione è che a Portland siano più che disposti a discutere di eventuali contropartite.
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