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NBA, no Steph? No problem: a trascinare Golden State ci pensa Buddy Hield. VIDEO

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Golden State si presentava alla sfida della notte contro New Orleans senza la sua stella Steph Curry, ma una grande prova di squadra che ha portato alla vittoria per 124-106. Il protagonista per i padroni di casa è stato Buddy Hield, autore di 28 punti con 7/11 da tre, e 19 dei suoi punti sono arrivati in un 4° quarto dove l’ex Indiana e Philadelphia è stato davvero inarrestabile. Gli Warriors hanno trovato l’erede di Klay Thompson?

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Secondo molti la stagione di Golden State sarebbe dovuta iniziare tra le difficoltà inevitabili dopo i tanti cambiamenti operati al roster durante l’estate, e nella sfida con i Pelicans giocata nella notte alle difficoltà si sono aggiunte le molte assenze. Prima tra tutte quella di Steph Curry, stella e leader della squadra, ma anche di elementi preziosi nelle rotazioni di coach Steve Kerr come Andrew Wiggins e De’Anthony Melton. Rotazioni che però hanno ribadito di poter contare su un roster davvero profondo e di qualità. Dopo aver subito l’aggressività di Zion Williamson e Brandon Ingram nella prima parte di partita, infatti, gli Warriors hanno messo in mostra una grande prova di squadra, prima rimontando e poi vincendo nettamente la gara. E il protagonista della serata è stato uno dei volti nuovi arrivati in estate, che ora potrebbe raccogliere un’eredità davvero pesante.

Buddy è il nuovo Splash Brother

Le cifre dell’avvio di stagione parlano chiaro: 21.3 punti di media segnati in 22.8 minuti giocati, tirando con il 55.6% dal campo. Tra i motivi principali dell’ottimo inizio di regular season di Golden State c’è la presenza di un Buddy Hield da subito apparso a suo agio nei meccanismi di gioco dei Dubs. E contro i Pelicans l’ex di serata si è preso sulle spalle l’attacco chiudendo con 28 punti e 7/11 da treHield ha anche infiammato il pubblico del Chase Center con un 4° quarto da antologia del gioco, in cui ha segnato 19 punti tirando 4/4 dalla lunga distanza. E in tanti, sugli spalti del palazzetto e forse anche nel coaching staff degli Warriors, hanno avuto la sensazione di aver trovato il sostituto ideale di Klay Thompson. Sulla Baia, quindi, potrebbero aver pescato subito il nuovo Splash Brother.

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