Nella notte, con i 30 punti segnati nella vittoria su Atlanta, LeBron James ha stabilito l’ennesimo record: ora è il giocatore con più “trentelli” in carriera nella storia della NBA, sorpassando su Michael Jordan. E il compagno di squadra Anthony Davis, nel dopo partita, ha voluto scherzare ribadendo come LeBron abbia dovuto giocare 7 stagioni in più della stella dei Bulls per strappargli la testa dell’apposita classifica
Anthony Davis gioca con LeBron James da ormai sei stagioni e, oltre ad aver vinto un titolo nel 2020, ha fatto l’abitudine a osservare da vicino il compagno rompere record dopo record nell’ultima fase della sua strabiliante carriera. Quello guadagnato nella notte grazie ai 30 punto segnati durante la vittoria casalinga con gli Hawks, però, ha qualcosa di speciale. Con le sue 563 partite da oltre 30 punti in carriera, infatti, la stella dei Lakers ha superato Michael Jordan, fermo a quota 562 e in testa all’apposita classifica dal 2003. L’inseguimento di LeBron alla stella dei Bulls è stato tuttavia lungo, perché James ha dovuto giocare ben 7 stagioni in più di Jordan per effettuare il sorpasso di cui sopra. E per Anthony Davis, nato e cresciuto a Chicago proprio negli anni in cui Jordan scolpiva la sua leggenda al fianco di Scottie Pippen e Phil Jackson, quest’ultimo particolare non è passato inosservato.
Un Davis in vena di scherzi
“Mi infastidisce” ha esordito Davis quando gli è stato chiesto cosa pensasse dell’ultimo primato stabilito dal compagno, “ma ci ha messo 7 stagioni in più di Michael!”. Tra le risate dei cronisti presenti, poi, Davis ha ammesso di aver voluto scherzare ed è tornato a lodare il compagno: “Sono grato di essere qui da tanti anni e di aver potuto assistere a tutti i suoi record, è qualcosa di eccezionale”. Il lungo dei Lakers, dopo aver ribadito di essere cresciuto avendo proprio LeBron, e non Jordan, come modello, ha quindi chiuso ammettendo candidamente: “Ormai credo che LeBron sia il primo di ogni tempo praticamente in ogni categoria”.