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Nico Harrison (GM dei Mavs) spiega la cessione di Doncic: "Evitata un'estate agitata"

NBA
©Getty

Dopo il sorprendente scambio che ha visto Luka Doncic lasciare Dallas in cambio di Anthony Davis, il GM dei Mavericks Harrison ha parlato con la stampa: "Capisco lo shock iniziale, ma il mio lavoro è prendere decisioni difficili. L’idea è nata circa un mese fa parlando con Pelinka. Sentiamo di aver anticipato un’estate agitata tra estensione al supermax e possibile ultima stagione nel contratto. Ho lasciato un messaggio a Luka, ma non credo voglia parlarmi"

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Se prima di oggi non conoscevate il nome di Nico Harrison, sicuramente ora il General Manager dei Dallas Mavericks non vi è più sconosciuto. Pur avendo avuto l’avvallo da parte della proprietà dei Mavs nella persona di Patrick Dumont, governatore della squadra acquisita circa un anno fa da Mark Cuban, è soprattutto sua infatti la decisione di cedere Luka Doncic ai Los Angeles Lakers in cambio di Anthony Davis, e quindi ricade su di lui la responsabilità di spiegare quanto successo. Indipendentemente da cosa si possa pensare dello scambio, bisogna riconoscere a Harrison il coraggio di prendersi le proprie responsabilità, spiegando in un’intervista con il Dallas Morning News e poi in conferenza stampa al fianco di Jason Kidd i suoi ragionamenti. "Capisco lo shock iniziale, ma credo davvero che siamo posizionati meglio per vincere sia ora che nel futuro" ha detto Harrison. "Il mio lavoro consiste anche nel prendere decisioni difficili con quell’obiettivo in mente. Abbiamo la sensazione di aver anticipato quella che sarebbe stata un’estate agitata: Luka avrebbe potuto firmare un’estensione al supermax [345 milioni di dollari in cinque anni, ndr] oppure entrare nell’ultimo anno di contatto con la possibilità di andarsene nel 2026. Abbiamo deciso di anticipare il pericolo di ritrovarci in una situazione come quella. So di squadre là fuori che stanno cercando di accumulare asset per poterlo firmare una volta che diventa disponibile". La motivazione, quindi, è sia economica che di mercato, facendo intendere che Doncic avrebbe potuto richiedere la cessione la prossima estate o andare a scadenza lasciando i Mavs senza asset. In conferenza stampa, però, Harrison ha smentito questa versione dei fatti, dicendo che Doncic non aveva dato indicazione di volersene andare o che avrebbe rifiutato l’estensione se gli fosse stata offerta — facendo in qualche modo infittire il mistero e arrabbiare i tifosi di Dallas.

Lakers unica opzione: "Ho parlato solo con Pelinka"

Harrison ha anche spiegato come il suo rapporto di oltre 20 anni con Rob Pelinka abbia giocato un ruolo fondamentale soprattutto per tenere le loro conversazioni segrete, evitando che la stampa lo venisse a sapere. “È cominciato tutto circa un mese fa mentre parlavamo di altro. Poi all’improvviso è venuta fuori l’idea [dello scambio Doncic-Davis] e gli ho detto ‘Tu faresti una cosa del genere?’. Mi ha risposto ‘Nah, stai scherzando, vero?’. E io ho detto solo: ‘Interessante. Forse lo farei’. Da lì in poi le conversazioni sono continuate nelle ultime tre settimane". Harrison ha anche detto che i Lakers sono l’unica squadra con cui ha parlato dello scambio, anche perché la sua concentrazione era quasi unicamente focalizzata su Davis, che conosce da molto tempo avendolo seguito nel suo precedente lavoro per Nike. "Pensiamo che la difesa vinca i titoli e i giocatori che prendiamo devono contribuire a quella cultura, che è importante sia per Jason Kidd che per me sin dal primo giorno" ha detto Harrison. "Penso che con AD funzionerà un po’ come i lunghi dei Cleveland Cavaliers, Mobley e Allen. Credo che Davis finirà le partite giocando da unico lungo, ma giocheranno anche tanto insieme. Quando i Lakers hanno vinto, lo hanno fatto con Davis da 4". Jason Kidd, che era assistente di Frank Vogel quell’anno, è stato però tenuto all’oscuro di tutto e informato solo a scambio già concluso.

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Harrison: "Gli ho scritto un messaggio, non credo voglia parlarmi"

In conclusione, Harrison ha anche raccontato come si è lasciato con Doncic. "Sono sempre rimasto in contatto costante col suo agente, ma a Luka ho solo mandato un messaggio e gliene ho lasciato un altro in segreteria. Immagino che probabilmente non voglia parlarmi". In attesa che anche Doncic racconti la sua versione dei fatti, conviene segnare due date sul calendario: Lakers e Mavs si affronteranno il 25 febbraio a Los Angeles e il 9 aprile a Dallas da qui al termine della regular season. Di sicuro due partite da non perdere per nulla al mondo.

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