Dopo l’esordio conto Houston, dove era sembrato in grande forma prima di dover abbandonare il campo per un dolore alla zona addominale, Dallas deve già registrare il primo stop della sua nuova stella. Anthony Davis ha infatti subito uno strappo all’adduttore sinistro che potrebbe tenerlo fuori per diverse settimane e la sua avventura ai Mavs inizia così in salita
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Il nuovo corso dei Mavs, che la dirigenza della squadra aveva immaginato con Anthony Davis a dominare nel pitturato, sembra doversi già fermare dopo un inizio molto promettente. I 26 punti, 16 rimbalzi e 7 assist mandati a referto dall’ex Lakers al suo debutto con la nuova maglia nella vittoria su Houston di sabato sera, infatti, hanno avuto come spiacevole l’uscita forzata dal campo del giocatore, sofferente per il riacutizzarsi del problema alla zona addominale che gli aveva fatto saltare le precedenti cinque partite, poi rivelatesi potenzialmente le ultime della sua esperienza sulla sponda gialloviola di Los Angeles. E se dopo la gara con i Rockets Davis si era detto ottimista rispetto all’entità dell’infortunio patito, gli esami di rito effettuati ieri hanno invece rivelato un danno piuttosto importante.
Davis e un curriculum che comincia a pesare
I precedenti di Davis quanto a problemi fisici e acciacchi di varia natura sono diversi e anche importanti, soprattutto per quanto riguarda la zona interessata dal nuovo infortunio. Secondo quanto emerso dagli esami, appunto, il nuovo lungo dei Mavs si sarebbe procurato uno strappo all’adduttore sinistro e i tempi di recupero, al momento ancora inevitabilmente vaghi, vanno da qualche settimana a oltre un mese. Arrivato a Dallas da poco più di una settimana dopo che i Lakers l’avevano inserito come contropartita nella trade per Luka Doncic che ha sconvolto l’NBA intera, quindi, Davis è subito costretto a fermarsi e con lui si ferma anche il progetto di ricostruzione della squadra dopo l’addio allo sloveno.
