
NBA, Cleveland sogna: solo gli Warriors del 2016 e i Bulls del 1996 hanno fatto meglio
Battendo a fatica Brooklyn, nella notte i Cavs hanno infilato la loro 15^ vittoria consecutiva, pareggiando così il record di franchigia stabilito in apertura di questa regular season. Si tratta dell’ennesimo traguardo all’interno di un’annata dominata e in cui Cleveland sta tenendo un passo storico, secondo solo a quello di due squadre leggendarie. E l’ultimo mese di stagione regolare potrebbe regalare ulteriori soddisfazioni

UNA VITTORIA SOFFERTA
- Senza la stella Donovan Mitchell e senza De’Andre Hunter e Ty Jerome, elementi decisivi in uscita dalla panchina, i Cavs hanno faticato parecchio nella notte per avere la meglio su Brooklyn. Alla fine, però, un eccellente 4° quarto e la grande prestazione di Darius Garland hanno regalato a Cleveland la 15^ vittoria consecutiva, altra striscia vincente di una stagione clamorosa

LA TERZA STRISCIA DELLA STAGIONE
- Una stagione che Cleveland aveva aperto proprio con 15 vittorie consecutive, stabilendo un record di franchigia ora pareggiato con il successo sui Nets. In mezzo alle due strisce da primato, poi, ce n’è stata anche una da 12 a cavallo tra dicembre e gennaio

UN NUOVO RECORD IN ARRIVO?
- Il calendario dei Cavs, ora, si prospetta complicato con 7 trasferte nelle prossime 10 partite, a cominciare da quella di Memphis in programma venerdì notte e che, in caso di successo, potrebbe segnare il nuovo record di franchigia a quota 16 vittorie consecutive. A dire il vero, però, buona parte dei trionfi dei Cavs in questa stagione è arrivata tra le mura di casa

CLEVELAND QUASI IMBATTIBILE IN CASA
- I Cavs non hanno solo il miglior record della NBA, ma sono anche nettamente primi per rendimento nelle partite casalinghe. Tra le mura della Rocket Arena, infatti, i Cavs vantano 30 vittorie in 34 partite disputate

OBBIETTIVO PRIMO POSTO A EST
- La vittoria su Brooklyn ha garantito ai Cavs il primo posto nella Central Division, mentre per quello ben più importante nella Eastern Conference pare solo questione di tempo. Con 17 partite ancora da disputare il vantaggio sui Celtics, al momento saldi al 2° posto a Est, è di 8 vittorie e, salvo crolli al momento impensabili da parte di Mitchell e compagni, Cleveland dovrebbe iniziare i playoff da testa di serie assoluta a Est

IL PASSO STORICO DEI CAVS
- Grazie alla striscia aperta di 15 successi consecutivi, che va ad assommarsi a quella sempre di 15 in apertura di stagione e all’altra già menzionata da 12, la percentuale di vittorie di Cleveland è salita a 84.6%. Si tratta di un dato che, per quanto non definitivo visto che c’è ancora una buona fetta di regular season da disputare, mette i Cavs nella scia di due squadre leggendarie

CHICAGO BULLS 1995-96
- Detentori del secondo miglior record di sempre in regular season con 72 vittorie e 10 sconfitte, i Bulls della stagione 1995-96 si affacciavano ai playoff con una percentuale dell’87.8% di vittorie

GOLDEN STATE WARRIORS 2015-16
- Quel record dei Bulls, come noto, è durato vent’anni, ovvero fino a quando gli Warriors della stagione 2015-16 non lo battevano chiudendo la regular season a 73 vittorie (89%)

IL RECORD IMPOSSIBILE
- Per i Cavs, con il loro attuale record di 55-10, è matematicamente impossibile raggiungere i gli Warriors del 2016 e occorrerebbe solo vincere da qui al termine della regular season per affiancare i Bulls del 1996. Difficile anche agganciare i Lakers della stagione 1971-72 e i Bulls del 1996-97, che chiudevano a 69 vittorie totali. Per riuscirci Cleveland dovrebbe vincere 14 delle ultime 17 partite

IL RECORD DA INSEGUIRE
- C’è invece un record a cui i Cavs possono decisamente inseguire: quello di vittorie in regular season nella storia della franchigia. Un record stabilito sulle spalle di LeBron James nell’annata 2008-09 a quota 66 vittorie, ovvero a 11 di distanza per i ragazzi di coach Kenny Atkinson

IL SOGNO DEI CAVS
- A Cleveland, comunque, l’hanno ribadito a più riprese: i record stabiliti in regular season sono motivo d’orgoglio, ma la squadra ha un obbiettivo che va al di là della classifica finale. I Cavs entreranno con ogni probabilità con il miglior record della Eastern Conference e forse con il migliore della NBA ai prossimi playoff e il traguardo vero è quello di tornare alle Finals dopo sette anni di assenza