L'ultima partita è stata l'apoteosi totale, con 46 punti e 13 rimbalzi, entrambi massimi in carriera, messi a segno contro gli Houston Rockets (pur in una gara persa). Ma nelle ultime quattro l'ex guardia dei Mavs viaggia oltre i 34 a sera e a marzo sfiora i 29 con il 54% dal campo e più del 41% da tre. Lo scambio con Caleb Martin sembra dar ragione a Philadelphia, mentre a Dallas vorrebbero cancellare l'ultima trade deadline, al momento disastrosa nei risultati
Come non bastasse il tragico esito (fin qui) della trade Luka Doncic-Anthony Davis, subito infortunatosi al debutto, i tifosi di Dallas piangono anche al pensiero del secondo movimento di mercato effettuato dai Mavs all’utima trade deadline, che ha spedito Quentin Grimes ai Sixers in cambio di Caleb Martin (anche lui immediatamente infortunatosi e tornato solo il 7 marzo a disposizione). E Grimes, da quando indossa la maglia di Philadelphia – complice anche i tanti minuti a disposizioni in un roster decimato dagli infortuni – sembra tutt’altro giocatore. Cronometrato appena oltre i 10 punti a partita nelle 47 gare disputate quest’anno coi Mavs (con 12 partenze in quintetto), da quando è ai Sixers viaggia oltre i 21 tirando il 51% dal campo e il 39% abbondante da tre. Cifre già eccellenti che però salgono, e non di poco, se si guarda al solo mese di marzo (9 gare disputate, 28.6 punti di media, con quasi il 54% dal campo e oltre il 41% da tre) o addirittura alle ultime quattro, con Grimes capace di produrre 34.5 punti di media con il 53% dal campo e il 42.5% da tre.
Un rendimento strepitoso, che beneficia anche della nottata contro i Rockets dove la guardia dei Sixers ha piazzato il suo career-high tanto per punti (46) che per rimbalzi (13). Ma neppure questo ha evitato la sconfitta a Philadelphia, che però almeno nell’ex Mavs trova un motivo per sorridere in una stagione da dimenticare. A Dallas, invece, neppure quello…
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