NBA, fenomeno Flagg: al college sta già facendo meglio di Banchero, Cunningham e Edwards
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La sua Duke si appresta ad affrontare Arizona con l’obbiettivo di arrivare alle Final Four della NCAA in programma a San Antonio, ma a prescindere dai risultati di squadra Cooper Flagg sta incantando tutti con le sue prestazioni individuali. E anche se la sua presenza al prossimo Draft non appare ancora certa al 100%, il prodigio dei Blue Devils sta accumulando statistiche che quanto a impatto sul gioco lo mettono già davanti a quelle che sono state le prime scelte assolute degli ultimi cinque anni
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FLAGG: LA PRIMA SCELTA ASSOLUTA, SE SARÀ AL DRAFT
- Nei vari Mock Draft che girano c’è una sola, granitica certezza: Cooper Flagg sarà il primissimo nome chiamato il prossimo giugno. Tutto molto bello e tutto in apparenza già deciso, con solamente il nome della squadra che alla Lottery si aggiudicherà la possibilità di portarsi a casa quello che sembra un talento generazionale. Solo che secondo alcuni rumors il giocatore starebbe pensando di prolungare l’avventura a Duke per un altro anno
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COME STA ANDANDO FLAGG A DUKE?
- La risposta più semplice a questa domanda è: benissimo. La squadra, infatti, è lanciata verso le Final Four, anche se di mezzo c’è Arizona, avversario da prendere con le pinze, e Flagg è l’assoluto protagonista della stagione dei Blue Devils. Già non si contano le sue giocate spettacolari, ma le qualità dell’ex Montverde Academy si riflettono soprattutto nelle statistiche personali accumulate fin qui
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COOPER E LE ALTRE PRIME SCELTE PASSATE DAL COLLEGE
- Quando, come nel caso di Cooper Flagg, si tratta di talenti unici e agli occhi di tutti destinati a segnare i prossimi anni anche in NBA, l’unico raffronto possibile è con chi, partendo dal college e quindi con l’esclusione dei francesi Victor Wembanyama e Zaccharie Risacher, l’ha preceduto in cima al Draft negli ultimi anni. E le statistiche, parametrate sui 40 minuti per ottenere una parità di massima nel confronto, riportano un impatto sul gioco già strabiliante