Secondo quanto riportato da Brian Windhorst di ‘ESPN’, prima della trade deadline dello scorso febbraio Phoenix e Minnesota avrebbero discusso seriamente di uno scambio con al centro Kevin Durant, poi non andato in porto per le restrizioni contrattuali derivanti dal fatto che entrambe le squadre fossero nel famigerato ‘second apron’. Quest’estate, però, l’idea potrebbe riprendere quota e concretizzarsi davvero
Quella dei Timberwolves di andare davvero all-in lo scorso febbraio, a quanto pare, era un’idea assai concreta. Lo ha rivelato Brian Windhorst di ‘ESPN’, confermando che prima dell’ultima trade deadline Phoenix e Minnesota avevano seriamente discusso di uno scambio con al centro Kevin Durant. Uno scambio ovviamente poi non andato in porto, soprattutto a causa delle restrizioni a cui sia i Suns che i Timberwolves erano soggetti trovandosi entrambi nel famigerato ‘second apron’ istituito dall’ultimo contratto collettivo. Nell’impossibilità di aggregare contratti di più giocatori e con la necessità di far quadrare al centesimo l’aspetto economico della trade, Phoenix e Minnesota hanno dovuto desistere. In estate, però, le premesse per rimettere in pista ci sarebbero tutte e l’idea potrebbe riprendere quota.
Minnesota, Durant e il pezzo mancante per arrivare in alto
A cambiare le carte in tavola per i Timberwolves sarebbero i contratti di Julius Randle, Naz Reid e Nickeil Alexander-Walker, tutti potenziali free agent dal prossimo luglio. I primi due hanno una player option per la prossima stagione, ma potrebbero sondare il mercato alla ricerca di accordi più lucrativi rispetto a quelli che potrebbe offrire Minnesota, che viceversa godrebbe così dello spazio salariale e della libertà di manovranecessarie per poter tentare un nuovo assalto a Durant. Il super veterano, d’altronde, è dato in uscita quasi sicura da Phoenix e il fatto di potersi ritrovare in una squadra reduce da due finali di Conference consecutive, con una stella di prima grandezza come Anthony Edwards, potrebbe tentarlo.
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