La notizia della vendita della franchigia da parte della famiglia Buss, in sella dal 1979, ha generato tantissime reazioni. Tra queste non poteva mancare quella di Magic Johnson, ancora oggi uomo simbolo dei Lakers negli anni Ottanta, che si è detto entusiasta del passaggio di mano. Il nuovo proprietario dei gialloviola Mark Walter, d’altronde, è già socio dell’ex giocatore nelle compagini sociali dei Dodgers in MLB e delle Sparks in WNBA e, secondo Magic, la squadra è finita in ottime mani
L’era della famiglia Buss alla guida dei Lakers, iniziata nel lontano 1979 e chiusasi ieri con la notizia della cessione della proprietà della franchigia per una cifra record attorno ai 10 miliardi di dollari, è stata caratterizzata da grandi successi e dal passaggio di tantissime stelle che hanno indossato la maglia gialloviola nel corso dei vari decenni. Se si trattasse di scegliere un uomo simbolo per questo mezzo secolo di storia della squadra, però, è probabile che la rosa dei candidati sarebbe ristretta a due nomi: Magic Johnson e Kobe Bryant. Non sorprende affatto, quindi, che Magic, peraltro mai avaro di commenti, a dir la verità non sempre acuti, sul suo profilo X, abbia reagito subito al clamoroso e inaspettato passaggio di mano dei Lakers. E, almeno in questo caso, il cinque volte campione NBA ha espresso un’opinione fondata sulla reale conoscenza dei soggetti coinvolti.
Magic e i Lakers di ieri, oggi e domani
Che Magic conosca bene la famiglia Buss, a cominciare dal capostipite Jerry, morto nel 2013 e con cui l’ex giocatore condivideva un rapporto del tutto speciale nato proprio durante i trionfi dei Lakers dello ‘Showtime’ negli anni Ottanta, non è certo una novità. Johnson, però, conosce altrettanto bene anche il nuovo proprietario della franchigia, Mark Walter, CEO di TWG Global con cui condivide l’avventura nella compagine sociale dei Dodgers in MLB e delle Sparks in WNBA. Secondo Magic, quindi, i tifosi dei Lakers possono stare tranquilli, perché Walter condividerebbe con la famiglia Buss la passione per lo sport e soprattutto lo spirito competitivo. Non ci sono dubbi, quindi, secondo il grande ex: il futuro che attende i gialloviola è esaltante.
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