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NBA, nell'addio di Kevon Looney a Golden State c'è parecchio veleno (verso Steve Kerr?)

NBA
©Getty

Ci sono stati i post strappalacrime della franchigia sui social, i ringraziamenti sbandierati, il video registrato ad hoc per lui dal capo-allenatore Steve Kerr. Ma l'addio di Kevon Looney agli Warriors dopo 10 anni non è stato così idilliaco come in molti volevano far pensare. E a rivelarlo sono le stesse parole del giocatore

Un intero decennio ai Golden State Warriors, quello coinciso con la dinastia firmata Curry-Thompson-Green. E spesso, in quintetto base insieme a loro, Kevon Looney: che sulla Baia ha vinto tre titoli NBA ma soprattutto si è meritato nel corso degli anni parole di ammirazioni da tutti, compagni e staff tecnico. E infatti non più tardi di una decina di giorni fa, alla notizia (ufficiale) dell'addio di Looney a Golden State e del suo approdo ai Pelicans, coach Steve Kerr aveva voluto registrare un video ad hoc per dare l'ultimo saluto a "Loon": "Voglio dirti grazie, ed è davvero difficile per me registrare questo messaggio. Professionalità, dignità, classe: è stato un privilegio straordinario allenarti, per come ti sei sempre comportato e per come sei stato di esempio per i tuoi compagni più giovani. E le vittorie, poi, i titoli - a cui hai contribuito in maniera determinante. Ci mancherai. Grazie per quello che hai fatto per me, per tutto lo staff, per questa franchigia", le parole di un Kerr ai limiti della commozione

Looney: "Non avevano davvero fiducia in me"

Solo che questo clima da "volemose bene" forse non risponde in tutto a una fotografia reale della situazione tra il giocatore e la squadra. Almeno a sentire le parole pronunciate da Looney in queste ore: "Anche negli ultimi playoff ho sentito che non avevano davvero fiducia in me, e pensavo di essermela guadagnata, quella fiducia", ha fatto sapere il prodotto di UCLA. Riferendosi in particolare alla serie di primo turno contro gli Houston Rockets (vinta alla settima): "Giochiamo contro Steven Adams, un matchup perfetto per me, che mi esalta: eppure neppure in quell'occasione mi è stata data la possibilità di fare quello che so fare".  Mai in campo più di 14 minuti in tutta la serie (con un paio di gare in cui il minutaggio si è ridotto a vere e proprie comparsate - 5 minuti in gara-4, solo 2 in gara-6) Looeny ha evidentemente gradito poco le scelte di Kerr in quelle gare decisive. E ha tolto così il lieto fine al suo addio agli Warriors. Lo ritroveranno da avversario (motivatissimo) al primo New Orleans-Golden State. 

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