NBA, Lillard e un ritorno speciale al college: sarà General Manager di Weber State
NBADopo aver sorpreso molti e aver firmato un nuovo contratto con i Blazers, per Damian Lillard arriva un altro ritorno al passato. Il giocatore, fermo probabilmente per tutta la prossima stagione a causa della rottura del tendine d’Achille rimediata lo scorso aprile, è infatti il nuovo General Manager di Weber State, college in cui ha trascorso ben quattro anni prima di fare il grande salto verso la NBA al Draft del 2012
L’ultimo mese della vita di Damian Lillard è stato assai movimentato, perché nell’ordine sono arrivati il clamoroso benservito da parte di Milwaukee, l’altrettanto clamoroso ritorno a Portland e ora un altro ritorno al passato a dir poco curioso. Dame, che con ogni probabilità resterà fermo per tutta la prossima stagione a causa dell’infortunio al tendine d’Achille della gamba sinistra subito in gara-4 della serie contro Indiana, ha infatti accettato di diventare il nuovo General Manager di Weber State, college in cui aveva trascorso ben quattro anni prima di venire scelto dai Blazers al Draft del 2012. Altro ‘ritorno a casa’ quindi per Lillard, che presente al campus dell’ateneo per presentare il torneo ‘Weber State Basketball Alumni Classic’ ha parlato del suo nuovo ruolo.
Lillard e la prova da dirigente
“Penso di poter fare molto per aiutare Weber State ad avere un programma cestistico di successo, magari aiutando i giocatori a coltivare il loro percorso di carriera dopo il college” ha dichiarato Lillard. L’ateneo ha invece voluto sottolineare come il grande ex “lavorerà fianco a fianco con il coaching staff e i preparatori dando consigli e utilizzerà la sua esperienza maturata sia al college che da professionista per agire da guida e mentore per i nostri giovani atleti”. L’ex Bucks, d’altronde, è solo l’ultimo di una serie di nomi prestigiosi che vanno da Steph Curry a Trae Young a essere richiamati dai loro college nelle vesti di General Manager. E, considerato il fatto che Lillard, come detto fuori causa per diversi mesi, potrebbe avere molto tempo a disposizione, è probabile che la sua presenza nel nuovo ruolo si riveli anche più assidua rispetto a quella dei colleghi che saranno parallelamente impegnati sul parquet con le rispettive squadre NBA.
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