Nella scorsa stagione, pur trovandosi nel bel mezzo dell’annata disgraziata vissuta dai Pelicans, Trey Murphy III ha compiuto un balzo in avanti che l’ha reso una delle ali più apprezzate di tutta la NBA. Difensore di alto livello e attaccante affidabile, l’ex Virginia è quindi entrato nel mirino di Spurs e Warriors, anche se, stando a quanto riportato dall’insider Jake Fischer, New Orleans per ora non si è dimostrata disponibile a discutere di una eventuale trade
La scorsa stagione per New Orleans è stata quasi del tutto da dimenticare. Quasi perché qualche spunto positivo, tra infortuni e prestazioni individuali e di squadra più che rivedibili, è comunque arrivato. E tra questi c’è senza alcun dubbio Trey Murphy III, protagonista di quel salto di qualità che, al suo quarto anno in NBA, è finalmente arrivato. L’ex Virginia, 17^ scelta al Draft del 2021, ha infatti fatto registrare i massimi in carriera per punti (21.2), rimbalzi (5.1) e assist (3.5) di media a partita, dimostrando una versatilità e una carica agonistica che gli ha permesso di emergere anche all’interno di un contesto di squadra poco meno che disastroso. E le sue prestazioni non sono passate inosservate al resto della lega, con due squadre che, stando a quanto riportato dall’insider Jake Fischer, starebbero provando a strapparlo ai Pelicans.
San Antonio e Golden State ci provano
Murphy, ala in grado di difendere sui migliori esterni avversari e tiratore dal 38.3% di media in carriera dalla lunga distanza, è un’incarnazione pressoché perfetta di quello che in gergo viene definito un ‘3&D’, elemento chiave per il successo di squadra nel basket contemporaneo. Non stupisce, quindi, che San Antonio, intenta a costruire un roster subito competitivo attorno al talento generazionale di Victor Wembanyama, e Golden State, desiderosa di inserire forze fresche in un organico costituito in gran parte da veterani, abbiano provato a sondare la possibilità di portarselo a casa. New Orleans, almeno per ora, avrebbe manifestato un rifiuto netto anche solo rispetto all’idea di sedersi al tavolo di una eventuale trade. Le mosse recenti della dirigenza della squadra, però, dimostrano che in casa Pelicans tutto può succedere e non è affatto detto che nelle prossime settimane la possibile trade con al centro Murphy non torni d’attualità.