A Riga, dove aveva la possibilità di giocarsi tutta la fase a eliminazione diretta davanti al pubblico di casa, la Lettonia è crollata già agli ottavi. La sconfitta per 88-79 nel derby baltico contro al Lituania è costata alla squadra allenata da Luca Banchi un’eliminazione molto dolorosa, e ai lettoni non è bastato un Kristaps Porzingis da 34 punti e 19 rimbalzi per tenere vivo il sogno di trionfare davanti ai propri tifosi
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La buona notizia, per gli Atlanta Hawks e più in generale per tutti gli appassionati di basket, è che, dopo i misteriosi problemi di salute che ne avevano minato l’ultima parte della scorsa stagione NBA, Kristaps Porzingis sta bene. Quella cattiva, per lui e per la sua Lettonia, è che nemmeno quella che è probabilmente la miglior prestazione di sempre con la maglia della nazionale per l’ex Celtics è bastata per evitare una dolorosa eliminazione a Eurobasket 2025. Un Eurobasket che Porzingis e compagniavevano la possibilità forse irripetibile di giocare in casa, tra le mura amiche della Xiaomi Arena di Riga, ma che per i ragazzi allenati da coach Luca Banchi è terminato già agli ottavi. Fatale per i lettoni l’incrocio con i ‘cugini’ lituani, usciti vincitori dal derby baltico per 88-79 nonostante un Porzingis a tratti inarrestabile.
Porzingis perde, ma manda ottimi segnali
Quella agli ottavi contro la Lituania, per la Lettonia è stata una vera e propria gara all’inseguimento, perché gli avversari, guidati da un Arnas Velicka in serata di grazia e autore di 21 punti e 11 assist, hanno comandato nel punteggio fin dalle prime battute. E in una serata in cui il solo Rinhard Lomasz (21 punti e 7 rimbalzi) è sembrato all’altezza della sfida, Porzingis ha davvero provato a fare di tutto per tenere a galla i suoi. Il futuro centro di Atlanta, infatti, è stato per distacco il migliore in campo, ma nemmeno una prestazione da 34 punti e 19 rimbalzi è bastata a evitare la sconfitta e quindi l’uscita da Eurobasket. Per l’ex anche di Dallas e New York si apre ora una fase di ulteriore recupero fisico in vista della prossima stagione NBA, ma in questo senso, al netto della delusione patita alla sirena finale, i segnali visti sul campo sono sembrati molto incoraggianti.