Affinché l’Eurobasket di Alperen Sengun fosse praticamente perfetto è mancata solo la vittoria in finale, dove la sua Turchia ha perso in volata contro la Germania. Il centro dei Rockets, però, ha disputato comunque un torneo eccezionale, affermandosi come una stella di prima grandezza a livello internazionale. E ora le attese per la sua prossima stagione in NBA si fanno davvero importanti
PROMOSSI, BOCCIATI E SORPRESE: LE PAGELLE DELLE STELLE DI EUROBASKET
Quando la finalissima contro la Germania è entrata nell’ultimo minuto di gioco, con i tedeschi avanti 84-83, l’Eurobasket di Alperen Sengun era praticamente perfetto. Trascinatore assoluto della sua Turchia, fin lì imbattuta e a tratti travolgente, il centro dei Rockets aveva a lungo giganteggiato anche la sfida conclusiva del torneo con 28 punti e canestri di una classe purissima. Due errori, però, un facile appoggio e una tripla forse un po’ forzata, finivano per sporcare il tabellino ed il percorso di Sengun e soprattutto per condannare i ragazzi allenati da coach Ergin Ataman, battuti 88-83 da una Germania più lucida nel gestire i momenti decisivi della gara. Una delusione tremenda per la Turchia tutta, che mai aveva vinto una edizione di Eurobasket e non arrivava in finale dal 2001, e per Sengun, probabilissimo MVP del torneo in caso di successo. Una delusione che ad ogni modo non può cancellare due settimane abbondanti che hanno lanciato l’ex Besiktas nell’olimpo del basket mondiale.
Sengun: a star is born
Le cifre, pur piuttosto eloquenti, non raccontano tutto, perché dietro ai 21.6 punti, 10.1 rimbalzi e 6.6 assist di media a partita ci sono state tante, tante giocate spettacolari alternate a momenti di puro dominio delle singole partite. Non che la classe e l’abilità di Sengun non fossero già piuttosto note a chi ne aveva seguito la carriera in NBA iniziata nel 2021 e culminata non a caso lo scorso febbraio con la prima convocazione all’All-Star Game. Eurobasket, però, ha fatto conoscere il centro turco, per la prima volta autentico fulcro della squadra, ad una platea ancora più ampia. E ora, a 23 anni compiuti da poco, Sengun è chiamato a recitare un ruolo da protagonista anche a Houston, dove avrà tra le altre cose la possibilità di giocare con un nuovo compagno di squadra del calibro di Kevin Durant.