La disciplina dei velocisti proni regala ai fotografi l'occasione di immortalare facilmente gli elmetti degli atleti: tra castori, canguri, bandiere e graffiti, spunta anche un teschio. GUARDA LA FOTOGALLERY

L'irlandese Patrick Shannon spaventa gli avversari con questo teschio.
Tutto sullo skeleton alle Olimpiadi
A ognuno il suo: dall'Australia, Anthony Deane non poteva che proporre un canguro.
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Jon Montgomery rende omaggio al suo Canada con una foglia d'acero sul mento. A dominare però è una tartaruga maori.
Lo speciale Olimpiadi
Sandro Stielicke non vede altro che la sua bandiera: non è difficile immaginare di quale nazionalità sia.
Tutto sullo skeleton alle Olimpiadi
Il russo Alexander Tretyakov dev'essere un fan degli All Blacks. Il suo casco è simile a quello del tedesco, ma a lui non dispiace conservare una certa visibilità.
L'album dello skeleton
L'antitesi di Tretyakov è Matthias Guggenberger, dall'Austria. Il suo elmetto è bianco come una colomba
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Il britannico Adam Pengilly opta per un classico: la bandiera della sua nazione e gli intramontabili cinque cerchi
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