
La maledizione dei numeri 1: da Neymar a Djokovic, i grandi flop a Rio
LA FOTOGALLERY. C'è chi piange di gioia, sul podio, e chi per una bruciante quanto inattesa sconfitta. Alle Olimpiadi sta deludendo la Seleçao "obbligata" a vincere, ma a sorpresa sono usciti anche Novak e le Williams

Praticamente obbligata a vincere davanti alla sua gente, dopo aver risparmiato alcuni pezzi grossi durante la Copa America, la Seleçao sta facendo piangere i suoi tifosi nel corso del torneo olimpico. Capitan Neymar, al quale veniva chiesto di trascinare la squadra all'oro, non riesce a imporre la propria superiorità -
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Eppure, contro le rappresentative olimpiche di Sudafrica prima e Iraq dopo, sembrava dovesse essere un gioco da ragazzi per il fenomeno abituato ai grandi palcoscenici del calcio. E invece il Brasile ha infilato due scialbi 0-0 -
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A testa bassa, cercando di nascondersi nella maglia. E' così che Neymar conclude la sua seconda partita all'Olimpiade che si gioca in casa. Il Brasile non perdonerebbe ai propri calciatori un altro flop in casa dopo quello Mondiale del 2014 -
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E' uscito così, in lacrime, Novak Djokovic. Il serbo numero 1 del mondo ha abbandonato il sogno olimpico dopo essersi scontrato al primo turno con l'argentino Del Potro -
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Hanno pianto entrambi, alla fine del match: Del Potro di gioia, consapevole di aver compiuto una piccola impresa con una partita ai limiti della perfezione; Novak per la delusione, vista la tenacia con cui inseguiva l'oro olimpico che ancora gli manca -
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Un altro numero 1 a testa bassa: Djokovic esce di scena così -
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Non prima di aver salutato commosso un pubblico che ha capito il suo piccolo dramma sportivo -
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Nel tennis non sono mancate le sorprese: con Djokovic escono anche le sorelle Williams, eliminate nel doppio dalla coppia ceca Safarova-Strycova (6-3; 6-4), ai sedicesimi -
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Finisce a Rio anche la bella storia di un altro campione: il francese Yannick Agnel, due ori e un argento a Londra 2012, ha dato l'addio al nuoto dopo essere stato eliminato in batteria nei 200 sl -
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Lacrime azzurre per una medaglia in cui tutta l'Italia credeva e sfumata a pochi chilometri dal traguardo: lo sfortunato Nibali era praticamente certo del podio quando una brutta caduta gli ha rovinato l'Olimpiade -
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