Olimpiadi invernali, pattinaggio di velocità. Nicola Tumolero: 10.000 metri fino al bronzo

Olimpiadi

Danilo Freri

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Impresa dell'azzurro nella lunga distanza del pattinaggio di velocità in pista lunga. E' terzo nella gara vinta dal canadese Bloemen e dall'olandese Bergsma

TUTTI I RISULTATI DELLA 15^ GIORNATA DI GARE

BRIGNONE, BRONZO GIGANTE

E' un'Italia che torna a pensare alle medaglie in pista lunga, che torna a vincere medaglie sull’anello ghiacciato di 400 metri. La gloria di Torino 2006 con Enrico Fabris e l’inseguimento (Fabris, Sanfratello, Anesi) non è più isolata. Nicola Tumolero continua quella tradizione e conquista un fantastico bronzo nei 10.000 metri. Stesso paese di Fabris, Roana nell’Altipiano di Asiago. Stesso allenatore, Maurizio Marchetto, con Fabris assistente nello staff azzurro. La prima Olimpiade in carriera per Tumolero è arrivata dopo una crescita costante in una stagione che l’ha visto prendersi un ruolo da protagonista vicino ai migliori. Il titolo europeo nel 5.000 metri del mese scorso è stato un traguardo raggiunto con un lungo inseguimento, giro dopo giro, pattinata dopo pattinata. E il suo biglietto da visita per i Giochi con scritto: “ci sono anche io”. Uno sport di potenza e fatica, il pattinaggio velocità. Gambe d’acciaio e polmoni della stessa materia. Ma anche di precisione, con ritmo e cadenze da memorizzare, una danza in corsia da mantenere fino alla fine. Tumolero ha creduto in se stesso dopo il deludente ottavo posto al debutto olimpico nella sua gara, i 5.000 metri. Ci sta. La prima volta può non essere perfetta. E i mostri sacri di questo sport non perdonano. Nei 5.000 primo Kramer (il Re olandese del pattinaggio), secondo Bloemen, olandese passato al Canada perché l’avevano escluso dalla squadra di Sochi nel 2014. Irraggiungibili. Un duello che doveva ripetersi nei 10.000. La vendetta di Bloemen sull’Olanda è arrivata. Medaglia d’oro, davanti ad un olandese ovviamente. Ma si chiama Jorrit Bergsma. Non Sven Kramer. Che nell’ultima batteria cede e rimane fuori dal podio. E allora ci sale Nicola Tumolero su quel podio. Il miglior risultato stagionale in Coppa del Mondo su questa distanza è stato un quinto posto. Tumolero tira fuori il meglio proprio a PyeonChang e ci lascia con la sensazione di avere margini che non sappiamo individuare con precisione. A 23 anni è solo l’inizio. A PyeongChang lo aspetta anche l’inseguimento. Come Fabris a Torino. E’ bello avere delle medaglie a cui ispirarsi.