Va alla candidatura italiana di Milano e Cortina l'assegnazione delle Olimpiadi invernali del 2026: battuta 47 a 34 la Svezia che proponeva Stoccolma-Aare, sconfitta accettata da Peter Eriksson. Ricordando il precedente calcistico verso i Mondiali 2018, il ministro della cooperazione internazionale allo sviluppo si è espresso così: "Vi abbiamo battuto non tanto tempo fa, stavolta voi avete battuto noi. Congratulazioni, avrete dei Giochi bellissimi"
OLIMPIADI INVERNALI 2026 A MILANO-CORTINA
LA MAPPA DEGLI IMPIANTI - GLI ITALIANI PIU' MEDAGLIATI - LE DISCIPLINE
Dopo una battaglia lunga mesi, la festa è tutta italiana a Losanna e non solo. Va alla candidatura di Milano e Cortina l’assegnazione delle Olimpiadi invernali 2026. Lo ha deciso il Cio che ha preferito la nomina azzurra a quella svedese di Stoccolma-Aare, battuta 47 voti a 34 con 1 astenuto. L’Italia ospiterà quindi per la quarta volta un’Olimpiade a distanza di vent’anni dai Giochi invernali di Torino 2006, ricordando pure Cortina 1956 e quelli estivi a Roma 1960. Sventola il tricolore a Losanna in attesa dell’appuntamento tra 7 anni, vittoria italiana a discapito della candidatura svedese: dopo l’annuncio del presidente del Cio Thomas Bach e l’inevitabile gioia della delegazione azzurra, chi ha preso la parola sul palco è stato Peter Eriksson.
La Svezia ammette: "Noi vincitori nel calcio, voi qui"
In assenza del primo ministro Stefan Löfven, assente poiché impegnato in Francia ad assistere alla partita della Nazionale femminile contro il Canada al Mondiale, si è espresso il ministro della cooperazione internazionale allo sviluppo: "Da parte del governo svedese vorrei fare le congratulazioni a Milano e Cortina per l’assegnazione dei Giochi. Come sapete vi abbiamo battuto nel calcio non tanto tempo fa, ma voi avete battuto noi questa volta". Il riferimento rievoca purtroppo il playoff perso dalla Nazionale all’epoca guidata da Ventura verso il Mondiale 2018 in Russia: dopo la sconfitta in Svezia, infatti, l’Italia non andò oltre lo 0-0 a San Siro perdendo la possibilità di disputare la fase finale come non accadeva dal 1958. Un flop mai digerito ma vendicato in campo olimpico grazie all’affermazione di Milano-Cortina: "Congratulazioni, avrete dei Giochi bellissimi", la chiusura di Eriksson. Uno a uno e palla al centro tra Italia e Svezia.