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Paralimpiadi Tokyo 2021, Bebe Vio e Federico Morlacchi portabandiera dell'Italia

TOKYO 2021
©LaPresse

Nominati i portabandiera dell'Italia a Tokyo per i Giochi paralimpici, in programma dal 24 agosto al 5 settembre. Ecco la schermitrice azzurra e il nuotatore Federico Morlacchi, protagonisti annunciati dal presidente del Comitato Internazionale Paralimpico Luca Pancalli. "Sono felicissima, è un sogno che diventa realtà", la gioia di Bebe Vio

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Come annunciato al termine della Giunta da Luca Pancalli, presidente del Comitato Internazionale Paralimpico, saranno Bebe Vio e Federico Morlacchi i portabandieri dell'Italia a Tokyo per i Giochi paralimpici (in programma dal 24 agosto al 5 settembre). "Vio e Morlacchi sono due atleti che con le loro prestazioni hanno scritto e continueranno a scrivere pagine memorabili di sport, a livello nazionale e internazionale - ha spiegato Pancalli -. Ogni parola su Beatrice è superflua, è un'immagine rimasta icona di Rio quando conquistò l'oro. Morlacchi, invece, non è solo uno dei più medagliati da Londra in poi, è un ragazzo straordinario per quanto fatto in vasca ma anche per la promozione del CIP in Italia. Questa seconda scelta è il riconoscimento agli straordinari risultati del nuoto paralimpico azzurro". Al termine della Giunta Nazionale, Pancalli ha annunciato anche il capo missione di Tokyo, Juri Stara (attuale Segretario Generale CIP) e il Chief Medical Officer, Emiliana Bizzarrini: "Sarà la delegazione italiana più grande di sempre e avremo un perfetto bilanciamento di genere tra atleti e atlete, questo è un grandissimo risultato", ha concluso Pancalli. All’applauso si è unita anche Valentina Vezzali, sottosegretaria allo Sport: "Complimenti al Comitato Italiano Paralimpico per la scelta di Bebe e Federico come alfieri azzurri a Tokyo2020! Tenete alto il tricolore e mostrate al Mondo il volto bello dell'Italia che non si ferma dinanzi alle difficoltà, ma si rialza sempre, sorride e... conquista l'obiettivo!".

La gioia di Bebe Vio

"Sono felicissima, è un sogno che diventa realtà - ha raccontato la schermitrice azzurra -. Una figata pazzesca. Ho sempre dato il massimo per realizzare questo desiderio che coltivo sin da Londra 2012. Spero in questo modo di poter ispirare tante bambine e tanti bambini che vogliono cominciare un percorso nello sport paralimpico. A loro voglio dire: se hai una buona squadra e un sogno nel cassetto puoi raggiungere qualsiasi obiettivo". Dichiarazioni alle quali si è aggiunto anche Federico Morlacchi: "Da tanto tempo lo sognavo e lo speravo. Si tratta dell'onore più grande per un atleta. In pochi riescono a raggiungere le Paralimpiadi, pochissimi hanno il privilegio di diventare portabandiera. Si tratta di un riconoscimento bellissimo per quanto fatto in questi anni di carriera, ma anche una responsabilità nei confronti del movimento. Sono felice!".

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