Tokyo 2020, semifinale e record italiano nei 100 per Marcell Jacobs. Avanti anche Tortu

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Marcell Jacobs vince la sua batteria e conquista il record italiano nei 100 metri con il tempo di 9''94. L'azzurro accede alle semifinali e dice: "Sento il tifo dell'Italia". Filippo Tortu quarto in batteria con il tempo di 10''10 accede alle semifinali grazie al tempo realizzato

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Record italiano e semifinale: non poteva andare meglio la batteria dei 100 metri per Marcell Jacobs. L'atleta azzurro ha conquistato il nuovo primato correndo in 9''94, superando il suo stesso record conquistato a Savona il 13 maggio 2021 (9''95). "Un inizio di Olimpiade perfetto - ha detto -. L’obiettivo era qualificarsi in prima posizione per avere una buona corsia in semifinale, ma non mi aspettavo questo tempo almeno per come ho corso. Mi sento in condizioni ottime. Quale tempo per arrivare a medaglia? Non ne ho idea, lo scopriremo solo domani. Voglio migliorare il 9’’94 di oggi ma non devo correre pensando al crono. Cercherò di riguardare tutti i piccoli dettagli che ho sbagliato oggi e migliorarli. Per esempio sono uscito bene dai blocchi ma ho fatto i primi passi un po’ troppo ampi. Domani cerchiamo di aumentare la frequenza mantenendo le stesse ampiezze".

"Sento tutto il tifo dell'Italia". 

"Ora sono consapevole del mio percorso e si iniziano a vedere i risultati - ha detto Jacobs che ha raccontanto anche la sua 'emozione olimpica' - La sto vivendo benissimo, con tanta serenità. E’ un sogno che ho da quando sono bambino e mi sto godendo tutto quello che mi accade. Unica cosa: domani cerchiamo di arrivare più riposati di oggi. Da quando sono qui in Giappone non mi sono mai svegliato più tardi delle 7 di mattina!"

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Anche Tortu in semifinale

Filippo Tortu ha chiuso quarto la propria batteria col tempo di 10''10 ed è tra i tre ripescati insieme ai 10''05 dell'americano Brommel e i 10''12 del britannico Prescord. "Penso di essere andato abbastanza bene - ha commentato a caldo -, forse ho perso qualcosa negli ultimi 10 metri. Sono parzialmente soddisfatto. Ho fatto il mio primato stagionale, il che dovrebbe rendermi soddisfatto. Ma non è così, perché domani dovrò fare molto meglio per entrare in finale e continuare a sognare. Darò tutto quello che ho nella testa e nelle gambe". Negli occhi di Filippo tutta la gioia di essere parte dei Giochi: “Gareggiare alle Olimpiadi è la cosa più bella che ci possa essere - ha ammesso -. Ho vissuto questi 10 giorni facendo mensa-camera, ma il Covid non c’entra nulla. Ho un rapporto particolare con questa gara ed è difficile controllare le emozioni. Mi sento un po’ come un bambino in un negozio di caramelle...".