Olimpiadi, la lettera di Sofia Goggia sui social: "Sembrava tutto in fumo, invece ci sono"

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Foto Instagram @iamsofiagoggia

In un lungo e emozionante messaggio Sofia Goggia racconta sui social il suo percorso dall'infortunio di Cortina del 23 gennaio alla sua presenza ai Giochi: "Sembrava andato tutto in fumo, invece ci sono. Perché le Olimpiadi sono il posto dove ciascun atleta vorrebbe essere". Nella notte tra lunedì e martedì la discesa femminile alle 4. I Giochi sono in diretta su Eurosport, canali 210 e 211 Sky

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"È il parterre a Cortina che ammutolisce in pochi secondi. Ed è l’abbraccio con i miei amici di sempre in cui mi sono stretta e che mi ha avvolta nella reception dell’hotel, prima di volare a Milano. Sono le loro parole che mi invitano a tenere duro di testa. Ed è la profonda sofferenza che provo nel mio cuore disperato". Inizia così il lungo e emozionante messaggio di Sofia Goggia alla vigilia della prova di discesa. Il 23 gennaio scorso il grave infortunio di Cortina: distorsione al ginocchio sinistro con lesione parziale del legamento crociato e micro frattura del perone. Poi una corsa. Per essere a Pechino. "Sono le interminabili lacrime in elicottero - continua lei -, ed è l’esito delle risonanze che non voglio sentire, ma che mi toccherà sapere. È un crociato lesionato che ha bisogno di tempo, ed è proprio il tempo, ciò che non ho. È l’ennesimo urlo che verrebbe naturale scagliare contro il cielo, ed è invece la forza, la luce che sai trovare dentro di te e che non ti farà perdere la calma". 

"Le lacrime in palestra, la fiducia, la dannata corsa contro il tempo"

La campionessa olimpica di discesa in carica prosegue: "È il primo di febbraio, giorno di partenza della tua squadra per le Olimpiadi, e sono le lacrime in palestra, zoppicante, al pensiero di non essere anche io all’aeroporto con loro. Sono i messaggi di affetto di una Nazione ed è l’amore che ne consegue. È la fiducia di chi mi è stato accanto, ma è una dannata corsa contro il tempo. È il tempo biologico di guarigione che non hai, ed è la biologia delle credenze a cui tu ti affidi. Sono i progressi incredibili, e sono i Giochi che iniziano, quando ancora non hai toccato la Neve. Sono le prime curve incerte ed é il countdown dei giorni alla discesa a cui hai deciso di partecipare. 'Questa è la prova più grande che la vita mi abbia mai portato', sussurro tra le lacrime in partenza al fisio…"

"Perché le Olimpiadi sono il posto dove ciascun atleta vorrebbe essere"

E ancora: "L’altro giorno, quando sono entrata in casetta per fare la ricognizione della prima prova, ho guardato quei cinque cerchi e la scritta di Beijing: ho avuto un’esplosione di felicità nel cuore - scrive Sofia su Instagram -. É il mio sorriso al traguardo dopo questi due primi allenamenti in pista... ed è la felicità di essere qui!! Perché le Olimpiadi sono il posto dove ciascun atleta vorrebbe essere... Oh, quel mio Sogno nel cuore sin da bambina! Domani partirò con il numero 13. Con il cuore che mi vola e la contentezza stampata in viso. Consapevole di aver dato tutto. Perché avrei dovuto esserci a prescindere, ma poi, con quella caduta, tutto sembrava andato in fumo… Invece: CI SONO!!".