Paralimpiadi, grande inizio per l'Ucraina: nel biathlon 3 ori, 2 argenti e un bronzo

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Ottimo avvio dell'Ucraina ai Giochi Paralimpici di Pechino 2022. Nella prima giornata di gare, il Paese che in questi giorni sta vivendo la tragedia dell'invasione russa, ha centrato 3 ori, 2 argenti e un bronzo, medaglie tutte arrivate nel biathlon. Grygorii Vovchynskyi ha dedicato il trionfo ai suo connazionali: "Ho corso pensando al presente e al futuro della mia nazione. Fermate la guerra!"

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Grande avvio per l'Ucraina ai Giochi Paralimpici invernali di Pechino con tre medaglie d'orodue d'argento e un bronzo, tutte nel biathlon. In un'edizione

segnata dall'invasione russa del suo Paese, il 33enne Grygorii Vovchynskyi ha conquistato il titolo nel Parabiathlon 6 km uomini categoria in piedi, gara che aveva già vinto a Sochi nel 2014, precedendo il tedesco Marco Maier di 45.8 secondi. Gli

altri ori sono arrivati nella 6 km. con disabilità visive: Oksana Shyshkova si è imposta tra le donne e Vitali Lukianenko tra gli uomini, davanti ad altri due ucraini, Oleksandr Kazik, argento, e Dmytro Suiarko, bronzo. Proprio Grygorii Vovchynskyi, originario di una regione vicina a Kiev, ha dedicato il trionfo ai suo connazionali: "E' stato difficile per me quando è iniziata la guerra, non ho capito cosa sia successo e ho pianto ogni giorno. Cosa posso fare se non dedicare questa gara alla mia Ucraina, al nostro popolo. Ho pensato alla guerra, al mio paese, al mio popolo, al mio presidente. Amo l'Ucraina. Amo lo sport, ma oggi ho corso pensando al presente e al futuro della mia nazione. Fermate la guerra!".

Due argenti sono arrivatI nella 6 km categoria in piedi femminile dalla 28enne Liudmyla Liashenko, alla sua quinta medaglia paralimpica, e nella 6 km. categoria seduta grazie al 23enne Taras Rad: per lui è la seconda medaglia paralimpica in carriera. A completare la speciale giornata inaugurale delle Paralimpiadi per gli ucraini è arrivato l'oro della statunitense Oksana Masters, nata in un Ucraina e adottata da un insegnante americano, nel Parabiathlon sprint categoria seduta. E' la sua quinta medaglia paralimpica e l'undicesima tra Giochi olimpici e paralimpici. Il team ucraino è arrivato faticosamente in Cina dopo l'invasione russa iniziata il 24 febbraio. Il presidente del Comitato paralimpico di Kiev, Valeriy Sushkevych, ha affermato che la presenza della rappresentativa a Pechino è "un simbolo che l'Ucraina è viva" ed è un "miracolo" che sia presente alle gare.

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