Il nuotatore azzurro conquista l'oro nei 100m rana con una straordinaria seconda vasca, anticipando all'arrivo Peaty e Nic Fink (argento ex aequo) con un 59''03. Primo oro per l'Italia, il classe 1999 diventa il primo nuotatore azzurro tra gli uomini a confermarsi sul podio olimpico per due edizioni diverse in una stessa disciplina
OLIMPIADI, LA TERZA GIORNATA LIVE - LA SFIDA NADAL-DJOKOVIC LIVE
Il primo oro italiano ai Giochi di Parigi 2024 ce lo regala Nicolò Martinenghi. Il 24enne varesino arriva prima di tutti nella finale dei 100 metri rana, con una partenza in linea e uno straordinario ritorno, e arricchisce il palmares italiano con la medaglia che finora era mancata. 59''03 il tempo di Martinenghi, di un soffio migiore del 59''05 di Peaty e Nic Fink che hanno completato il podio (argento ex aequo), ma tanto è bastato per trionfare e regalare un'altra giornata da sogno agli azzurri. Diventa così il primo nuotatore azzurro tra gli uomini a confermarsi sul podio nella stessa disciplina dopo i due bronzi a Tokyo (uno appunto nei 100m rana e l'altro nei 4x100 misti, mentre l'unica a riuscirsi tra le donne è stata Federica Pellegrini nei 200m) e questa è la terza medaglia olimpica per il classe 1999 che tra poco festeggerà i 25 anni e lo farà da campione olimpico, come non accadeva da 24 anni all'Italia in questa specialità. Ai Mondiali di Doha si era preso l'argento con un tempo migliore inferiore ai 59'' e oggi si è preso la sua rivincita. Ha brillato in acqua, come brilla il suo oro.
"Non conta il tempo, ma saper cogliere l'attimo"
"Non so cosa dire, sono senza parole, se non che ancora una volta ho dimostrato che non conta il tempo ma saper cogliere l'attimo - ha detto euforico Nicolò Martinenghi dopo aver vinto l'oro -. Il tempo non è dei migliori, ma a me interessa solo essere sul quel podio e sentire l'inno italiano, anche se non lo canto, non per menefreghismo, ma per scaramanzia, Questa medaglia è per tutti quelli che mi vogliono bene, la mia famiglia, la mia ragazza. Mi mancava solo l'oro olimpico. Cosa ho pensato durante la gara? Niente, solo a stare davanti". Il 24enne ha poi aggiunto: "Oggi qualcuno credeva in me più di me stesso, a cominciare dal mio allenatore Marco (Pedoja, ndr). Con l'oro olimpico al collo so che è una emozione incredibile anche per lui. Volevo ringraziare poi tutti quelli che mi hanno aiutato durante un anno difficile, oggi è stato qualcosa di incredibile. Alle Olimpiadi bisogna saper essere al posto giusto nel momento giusto. Ringrazio anche Domenico Fioravanti che mi ha scritto, portiamo avanti la tradizione della rana italiana".