Sei Nazioni al via da sabato su Sky: tutti i match dell'Italia, di Under 20 e femminile

Rugby

L’edizione numero 23 del torneo continentale più antico e prestigioso di rugby partirà sabato da Dublino con la sfida tra Irlanda e Galles. Azzurri in campo domenica a Parigi contro la Francia. Su Sky tutti i match anche dell'Under 20 e della Nazionale femminile

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Tutto pronto o quasi per l’avvio della ventitreesima edizione del torneo Sei Nazioni di rugby, che ritorna sulle reti Sky sia per quanto concerne le nazionali maggiori che per i tornei under 20 e femminile. Ad inaugurare la kermesse sarà il classico derby celtico tra Irlanda e Galles dall’Aviva Stadium di Dublino sabato alle 15:15, seguito al Murrayfield di Edimburgo dall’assegnazione del primo trofeo ufficiale: la Calcutta Cup messa in palio tra Scozia ed Inghilterra, mentre gli Azzurri saranno di scena domenica alle 16 allo Stade de France di Parigi per l’omologo Trofeo Garibaldi.

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Vincitori e statistiche del torneo

Un cammino in salita quello dell'Italia di Kieran Crowley, tecnico al debutto nella manifestazione, a digiuno di vittorie nel Sei Nazioni dal 28 febbraio 2015 (19-22 contro la Scozia) e che da allora ha inanellato la poco invidiabile striscia negativa di 32 sconfitte consecutive, posizionandosi all’ultimo posto dal 2016 in poi (per un totale di 16 volte complessive). L’Italia ha ottenuto nel corso della propria storia 12 successi nel torneo, a partire dal match d’esordio, contro la Scozia campione in carica dell’ultimo torneo Cinque Nazioni, in quello storico 34-20 il 5 febbraio del 2000, guidata dalla meta dell’ex tecnico degli avanti Giampiero “Ciccio” De Carli e dai 29 punti al piede del “nostro” Diego Dominguez.

Da allora, il torneo è stato vinto per 7 volte dall’Inghilterra, unico team mai sconfitto nel torneo dall’Italia e vincitrice anche di quella prima edizione e per due volte con Grande Slam, il titolo virtuale insignito a chi vince tutte le sfide; 6 (4 con Grande Slam) dal Galles campione in carica, 5 (3) dalla Francia e 4 (2) dall’Irlanda. Per gli Azzurri i migliori risultati sono arrivati nel 2007 e 2013, sotto le guide transalpine rispettivamente di Pierre Berbizier e Jacques Brunel, con i doppi successi su Scozia e Galles, e contro Irlanda e Francia.

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Venerdì al via l’under 20

Le sfide del torneo senior saranno anticipate venerdi 4 dai match del torneo under 20, sempre come detto su Sky. A Mont-de-Marsan gli Azzurrini di Massimo Brunello, partiranno dall’incontro con i pari età francesi, vincitori per tre volte nella categoria, così come l’Irlanda, mentre un successo è andato al Galles e per 7 volte, a partire dalla costituzione con l’attuale formula nel 2008, la manifestazione è stata vinta dall’Inghilterra, vincitrice anche nel 2021, nella particolare edizione disputata interamente a Cardiff per agevolarne lo svolgimento nonostante la pandemia da Covid-19. La volontà è quella di ripartire dalle buone cose viste nelle ultime stagioni e rimpolpare il carniere che vede 8 successi complessivi da parte dell’Italia: 6 contro la Scozia (sconfitta anche nell’ultima edizione) e 2 contro il Galles, compreso quello del 2018, migliore stagione con il quarto posto finale, due successi e le sconfitte di misura contro Inghilterra e Irlanda, contro la quale è arrivato anche un pareggio nel 2013.

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Dal 27 marzo la kermesse femminile

Partirà, invece, il 27 marzo l’avventura delle ragazze di Andrea Di Giandomenico, secondo una finestra post Sei Nazioni maschile brevettata con successo nella passata edizione, ma ritornando alla formula di sfide complete (lo scorso anno il format venne accorciato con due gironi e una sorta di finale per determinare il posizionamento). Le ragazze della nostra palla ovale giocheranno con un occhio in preparazione alla prossima Coppa del Mondo che si disputerà in autunno in Nuova Zelanda e alla quale Manuela Furlan e compagne sono riuscite nei mesi scorsi a qualificarsi. Veterana del gruppo sarà ancora una volta Sara Barattin, prima giocatrice a superare i 100 caps con la maglia della nazionale, e chiamata con le compagne a cercare di ripetere lo straordinario exploit del 2019, che vide le Azzurre chiudere al secondo posto – miglior risultato di sempre di qualsiasi nazionale al Sei Nazioni – con i successi contro Scozia, Irlanda e Francia e il pareggio con il Galles. Difficile pensare, però, a risultati troppo diversi dal passato con lo strapotere di Inghilterra e Francia, dove le giocatrici sono professioniste a tutti gli effetti con campionati ultra competitivi, che dal 2001, quando al posto dell’Italia, entrata nel 2007, era presente la Spagna, hanno vinto rispettivamente 13 e 6 volte, con il solo inserimento in un paio di occasioni dell’Irlanda.

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