6 Nazioni 2022, i precedenti tra Italia femminile e Francia

Rugby

Andrea Gardina

Si gioca a Grenoble, dove l'Italia maschile nel 1997 centrò il primo storico successo sui transalpini. Una partita particolare per diverse atlete azzurre che militano nel campionato Elite 1 oltralpe e per i precedenti recenti, in particolare quello del 2019, l'annata da incorniciare del rugby in rosa

Italia e Francia tornano ad affrontarsi dopo che la sfida lo scorso anno, nel torneo rivisto con formato ridotto, non era stata disputata. Sarà il quindicesimo precedente nel torneo, che vede avanti negli scontri diretti le transalpine con undici vittorie, mentre le ragazze di Andrea Di Giandomenico sono riuscite ad imporsi in tre occasioni. Il dato che preoccupa in vista della sfida di Grenoble, già di fatto ampiamente in salita con una Francia in gran forma e che punta a ben figurare nel torneo, è il non essere mai riuscite a prevalere oltralpe. Si giocherà nello storico Stade des Alpes, dove nel 1997 gli Azzurri del maschile scrissero la storia vincendo la Coppa Europa, conquistando il primo successo di sempre sui Bleus.

Le Azzurre di Francia

Sarà una partita particolare soprattutto per alcune delle ragazze del gruppo azzurro che in questi anni hanno cercato fortuna ed esperienza proprio nell'Elite 1 in Francia. La seconda-terza linea ex Colorno Sara Tounesi con il Romagnat, sezione femminile dello storico Clermont, e la seconda linea Valeria Fedrighi, con i colori rossoneri dello Stade Toulousain, hanno anche avuto la soddisfazione di vincere il massimo campionato transalpino. Con la prima anche Francesca Sgorbini, terza linea ex Colorno e Pesaro, costretta però a saltare il torneo di quest'anno causa infortunio, e anche Marta Ferrari, ex judoka come la sorella Valeria campionessa italiana nella disciplina, ma che da alcuni anni non rientra nella rosa delle convocate in nazionale. In Francia hanno giocato, con le Amazones di Grenoble, Silvia Turani, pilone del Colorno prima italiana ad essere schierata con la leggendaria formazione femminile delle Barbarians contro il Galles, e Sofia Stefan, ala e mediano del Valsugana che cura la preparazione fisica della squadra maschile in serie A, che ha indossato la divisa del Rennes, squadra dove ancora oggi giocano Ilaria Arrighetti, altra assente tra le convocate, e Melissa Bettoni, tallonatore che coordina il settore giovanile del club.

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I precedenti

La prima sfida assoluta nel torneo è datata 4 febbraio 2007. Si giocò a Biella, sede dell'attuale raduno delle Azzurre, e vinse la squadra ospite 17-37. Di quel gruppo è rimasta la sola veterana Sara Barattin, partita dalla panchina in uno dei suoi 101 caps complessivi. La prima volta in Francia l'anno successivo, l'8 marzo, e ancora una sconfitta per 35-6, così come nell'ultimo confronto a Limoges l'8 febbraio 2020, perso 45-10 con i punti al piede di Michela Sillari, seconda marcatrice di sempre del gruppo dietro Veronica Schiavon, e la meta tutto campo d'intercetto di Sara Barattin.  

Le prime vittorie

I nostri ricordi più belli sono, però, inevitabilmente treIl 2 febbraio 2013 a Rovato, in provincia di Brescia, arriva la prima storica affermazione sulle "cugine" per 13-12. In campo della nazionale di oggi c'erano Manuela Furlan, Michela Sillari, Sara Barattin, Melissa Bettoni, Lucia Gai e Ilaria Arrighetti. Otto punti arriveranno dal piede di Veronica Schiavon con due calci piazzati e la trasformazione decisiva dell'unica meta marcata da Flavia Severin, una che oltre al rugby nel tempo è riuscita contemporaneamente ad eccellere nell'atletica, nella pesistica e ancor più nella boxe. Il 14 marzo 2015, poi, a Badia Polesine, provincia di Rovigo, per 17-12. Alle sopracitate, del gruppo di oggi si aggiungono Beatrice Rigoni, Elisa Giordano, Lucia Cammarano, Sofia Stefan e Maria Magatti, autrici queste ultime due delle tre mete azzurre: una per l'ala del Valsugana e due per la trequarti oggi in forza al Cus Milano, con ancora una trasformazione di Veronica Schiavon.

2019, l'anno dei record

La vittoria più netta e bella, per spettacolo in campo e sulle tribune e anche per il maggior divario, rimane tuttavia quella del 17 marzo 2019. L'Italia ha già battuto la Scozia e per la prima volta anche l'Irlanda a Parma e pareggiato contro il Galles, perdendo solamente con l'Inghilterra dominatrice del torneo. È l'ultima giornata e si gioca in uno stadio Plebiscito di Padova visto così solo in occasione di alcune finali del campionato maschile. Segnano le ragazze di casa Sofia Stefan e Beatrice Rigoni, vincitrice dello "spareggio diretto" con Giada Franco per aggiudicarsi il titolo di migliore in campo in quella giornata, e poi Melissa Bettoni e la ciliegina sulla torta la mette Manuela Furlan marcando il bonus. L'Italia fa la storia centrando il terzo successo, prima squadra azzurra a riuscirci al Sei Nazioni, e centrando un altrettanto straordinario secondo posto finale, tra le urla di gioia delle ragazze in campo e le lacrime di incredulità e soprattutto soddisfazione di Andrea Di Giandomenico sugli spalti.

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