Italia-Inghilterra al Sei Nazioni in tv e streaming: dove vedere il match

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La squadra di Gonzalo Quesada comincia il suo percorso dallo stadio Olimpico, nel match di oggi alle ore 15.15, sfidando gli inglesi, che agli ultimi Mondiali sono riusciti a piazzarsi al terzo posto risultando la miglior squadra dell’Emisfero Nord. Il match in diretta su Sky Sport Uno e in streaming su NOW

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Un Sei Nazioni di rinnovamento. Come sempre dopo la Rugby World Cup, le prime partite internazionali saranno frutto di attenzione particolari da parte degli addetti ai lavori e dell’opinione pubblica, soprattutto se si è scelto di cambiare guida tecnica o se, nella continuità in panchina, si è comunque alle prese con una mezza rivoluzione generazionale. E’ il caso questo di Italia, con un nuovo allenatore, e Inghilterra, che continuerà con Borthwick da ct, ma che ha scelto di inserire tanti giocatori nuovi nel suo roster.

Lasciarsi il passato alle spalle

Lamaro e compagni vogliono togliersi di dosso la brutta impressione lasciata a tutti in occasione delle sconfitte alla Rugby World Cup contro All Blacks e Francia ritrovando invece quella verve che aveva contraddistinto il periodo di novembre 2022 e febbraio e marzo 2023, quando è vero che nel Sei Nazioni in particolare non arrivò nessuna vittoria, ma l’Italia dimostrò di potersela giocare alla pari con quasi tutte le squadre. Per fare questo bisognerà sicuramente essere forti di testa, ma anche far vedere – in poco tempo – di aver recepito e lavorato sulle nuove idee portate da Gonzalo Quesada, il ct argentino che ha fatto capire che la volontà sarà quella di trovare una maggiore stabilità difensiva, e nelle uscite sotto pressione, per poi provare a scatenare le volate offensive di una squadra a cui non mancano estro velocità.

 

Dall’altra parte il XV della Rosa. Il 3° posto conquistato ai Mondiali è stato quasi una sorpresa, un “lungo momento” che dato tantissima forza alla posizione di Borthwick, arrivato l’anno scorso a condurre la squadra dopo l’esonero di Eddie Jones, in un Sei Nazioni balbettante. Ora però, sembra quasi tutto da rifare. Si, perché l’Inghilterra ha avuto diverse problematiche, anche se lo spartito di gioco, fisico ed essenziale, molto simile per certi versi a quello del Sudafrica campione del mondo, lo conosce bene: ritiri dall’attività internazionale, una serie di infortuni, giocatori inesperti da inserire (sono 5 i possibile debuttanti nei 23 in lista gara) e la ricerca di un nuovo capitano dopo l’uscita di scena di Owen Farrell, inquadrato nella persona di Jamie George. Ottanta minuti in cui lasciare tutto sul campo: un primo momento di verifica per capire se la strada intrapresa è quella giusta, in un Sei Nazioni che dovrà alla fine fornire delle risposte. E’ tempo di tornare a ruggire.

Le formazioni 

Italia: 15 Tommaso Allan, 14 Lorenzo Pani., 13 Juan Ignacio Brex, 12 Tommaso Menoncello, 11 Monty Ioane, 10 Paolo Garbisi, 9 Alessandro Garbisi, 8 Lorenzo Cannone, 7 Michele Lamaro (c), 6 Sebastian Negri, 5 Federico Ruzza, 4 Niccolò Cannone, 3 Pietro Ceccarelli, 2 Gianmarco Lucchesi, 1 Danilo Fischetti. A disposizione: 16 Giacomo Nicotera, 17 Mirco Spagnolo, 18 Giosuè Zilocchi, 19 Andrea Zambonin, 20 Alessandro Izekor, 21 Manuel Zuliani, 22 Stephen Varney, 23 Federico Mori.

 

Inghilterra: 15 Freddie Steward, 14 Tommy Freeman, 13 Henry Slade, 12 Fraser Dingwall, 11 Elliot Daly, 10 George Ford, 9 Alex Mitchell, 8 Ben Earl, 7 Sam Underhill, 6 Ethan Roots, 5 Ollie Chessum, 4 Maro Itoje, 3 Will Stuart, 2 Jamie George (c), 1 Joe Marler. A disposizione: 16 Theo Dan, 17 Ellis Genge, 18 Dan Cole, 19 Alex Coles, 20 Chandler Cunningham-South, 21 Danny Care, 22 Fin Smith, 23 Immanuel Feyi-Waboso

 

A cura di OnRugby.it