Italia-Inghilterra 24-27, prima sconfitta per gli azzurri nel Sei Nazioni

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Sconfitta a testa altissima per l'Italia all'esordio nel 6 Nazioni: l'Inghilterra vince all'Olimpico 27-24. Dopo un avvio da sogno, gli azzurri pagano un secondo tempo complicato, salvato nel finale dalla meta di Ioane che ha regalato il punto di bonus alla squadra di Quesada. Si replica domenica a Dublino contro l'Irlanda: il torneo è in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW

IRLANDA-ITALIA LIVE

L'Italia rischia seriamente di infrangere il tabù inglese, ma alla fine esce sconfitta per la 31^ volta in altrettanti confronti con il XV della Rosa. All'Olimpico gli azzurri del debuttante coach Quesada cedono 27-24, ma dimostrano di avere il carattere e l'atteggiamento giusto per questo Sei Nazioni. Contro la medaglia di bronzo agli ultimi Mondiali, Lamaro e compagni sono stati protagonisti di un avvio show (10-0 dopo appena undici minuti) e sono andati negli spogliatoi avanti 17-14. Fatale è stato l'inizio della ripresa, con l'Inghilterra che ha piazzato un parziale di 13-0 che ha ribaltato l'inerzia del match. Italia che però non ha mollato e in 14 contro 14, è andata a prendersi con Ioane la terza meta di giornata (dopo quelle di Garbisi e Allan) e il punto di bonus difensivo. Un punto di partenza ottimale in vista della prossima, difficile trasferta di Dublino contro l'Irlanda. Tutto da seguire in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW.

 

Italia-Inghilterra 24-27: il tabellino

Marcatori: 4' Allan (I, cp), 11' Garbisi A. (I, m) Allan, 15' Ford (IN, cp), 19' Daly (IN, m), 26' Allan (IT, m) Allan, 33' Ford (IN, cp), 33' Ford (IN, cp), 44' Mitchell (IN, m) Ford, 53' Ford (IN, cp), 67' Ford (IN, cp), 84' Ioane (I, m) Garbisi P.

Come arriva l'Italia al match

Lamaro e compagni vogliono togliersi di dosso la brutta impressione lasciata a tutti in occasione delle sconfitte alla Rugby World Cup contro All Blacks e Francia ritrovando invece quella verve che aveva contraddistinto il periodo di novembre 2022 e febbraio e marzo 2023, quando è vero che nel Sei Nazioni in particolare non arrivò nessuna vittoria, ma l’Italia dimostrò di potersela giocare alla pari con quasi tutte le squadre. Per fare questo bisognerà sicuramente essere forti di testa, ma anche far vedere – in poco tempo – di aver recepito e lavorato sulle nuove idee portate da Gonzalo Quesada, il ct argentino che ha fatto capire che la volontà sarà quella di trovare una maggiore stabilità difensiva, e nelle uscite sotto pressione, per poi provare a scatenare le volate offensive di una squadra a cui non mancano estro velocità.

Come arriva l'Inghilterra al match

Dall’altra parte il XV della Rosa. Il 3° posto conquistato ai Mondiali è stato quasi una sorpresa, un “lungo momento” che dato tantissima forza alla posizione di Borthwick, arrivato l’anno scorso a condurre la squadra dopo l’esonero di Eddie Jones, in un Sei Nazioni balbettante. Ora però, sembra quasi tutto da rifare. Si, perché l’Inghilterra ha avuto diverse problematiche, anche se lo spartito di gioco, fisico ed essenziale, molto simile per certi versi a quello del Sudafrica campione del mondo, lo conosce bene: ritiri dall’attività internazionale, una serie di infortuni, giocatori inesperti da inserire (sono 5 i possibile debuttanti nei 23 in lista gara) e la ricerca di un nuovo capitano dopo l’uscita di scena di Owen Farrell, inquadrato nella persona di Jamie George.

La formazione dell'Italia

Italia: 15 Tommaso Allan, 14 Lorenzo Pani., 13 Juan Ignacio Brex, 12 Tommaso Menoncello, 11 Monty Ioane, 10 Paolo Garbisi, 9 Alessandro Garbisi, 8 Lorenzo Cannone, 7 Michele Lamaro (c), 6 Sebastian Negri, 5 Federico Ruzza, 4 Niccolò Cannone, 3 Pietro Ceccarelli, 2 Gianmarco Lucchesi, 1 Danilo Fischetti. A disposizione: 16 Giacomo Nicotera, 17 Mirco Spagnolo, 18 Giosuè Zilocchi, 19 Andrea Zambonin, 20 Alessandro Izekor, 21 Manuel Zuliani, 22 Stephen Varney, 23 Federico Mori.

La formazione dell'Inghilterra

Inghilterra: 15 Freddie Steward, 14 Tommy Freeman, 13 Henry Slade, 12 Fraser Dingwall, 11 Elliot Daly, 10 George Ford, 9 Alex Mitchell, 8 Ben Earl, 7 Sam Underhill, 6 Ethan Roots, 5 Ollie Chessum, 4 Maro Itoje, 3 Will Stuart, 2 Jamie George (c), 1 Joe Marler. A disposizione: 16 Theo Dan, 17 Ellis Genge, 18 Dan Cole, 19 Alex Coles, 20 Chandler Cunningham-South, 21 Danny Care, 22 Fin Smith, 23 Immanuel Feyi-Waboso