Super Bowl, la guida per vedere Kansas City-San Francisco: orari e chiavi della gara

Sport USA
Massimo Marianella

Massimo Marianella

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Il Super Bowl LIV (54) si gioca nella notte fra domenica 2 e lunedì 3 febbraio. Il kick off è previsto a mezzanotte e mezza ora italiana. Di fronte i Kansas City Chiefs e i San Francisco 49ers. Liveblog con cronaca, foto su skysport.it. Questa la guida per arrivare preparati a uno degli eventi sportivi più mediatici al mondo

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Welcome to Miami! La sensazione generale è che questo 54esimo Super Bowl possa essere uno dei più belli e spettacolari degli ultimi anni. Per la presenza di Mahomes, il nuovo volto della Lega, per il ritorno su questo palcoscenico di due storiche franchigie, per la chance per Andy Reid di vincere finalmente LA partita, per l’opportunità dei 49ers di eguagliare Patriots e Steelers per il massimo di trofei nella storia di questo sport, per il confronto tra Kelce e Kittle certamente i due migliori tight end della lega, perché ci sono arrivate due squadre allenate da due allenatori dalla mentalità offensiva, ma soprattutto perché al di là delle sensazioni personali o della simpatia o meno per una delle due squadre è davvero difficile individuare una chiara favorita.

Le chiavi della gara

La sensazione generale è che il pronostico possa leggermente, davvero leggermente indirizzarsi verso i Chiefs, ma bisogna fare attenzione in questo caso anche alla debolezza comune di farsi affascinare dalla squadra con l’attacco migliore valutando meno l’impatto della difesa e della squadra più equilibrata. Tatticamente la partita si giocherà su due situazioni: la capacità di KC di annullare il gioco di corsa di San Francisco come hanno fatto a perfezione nel Championship con “King“ Henry dei Titans e dall’altra parte sull’aggressività della difesa dei 49ers e capire se riuscirà ad essere superiore alla velocità d’esecuzione di Mahomes e compagni. Praticamente si contrappongono i punti forti delle 2 squadra. I 49ers nella stagione regolare sono difensivamente risultati secondi per il minor numero di yard concesse a giocata e primi per quelle su passaggio e se la vedranno con l’attacco dei Chiefs, secondi per yard conquistate di media a giocata e quinti per quelle su passaggio. San Francisco dovrà provare ad eliminare i giochi esplosivi di Kansas City occupando le corsie ed eliminando gli spazi il più possibile. Di base proveranno a farlo con la loro difesa 4-3 cover 2 a zona e solo occasionalmente con una cover 3 a uomo per evitare che l’uomo d’esperienza, il leader emotivo della squadra Richard Sherman venga “cercato” troppo dall’attacco avversario. Una difesa che grazie all’aggressività della linea in questa stagione è stata anche la terza migliore sui terzi down avversari.

Garoppolo sfida il passato

Garoppolo oltre agli avversari in campo, dovrà tenere lontano il ricordo della grandezza dei suoi predecessori come Joe Montana con 4 Super Bowl vinti su 4, 3 Titoli di MVP, 11 TD pass e 0 intercetti, oppure come Steve Young che proprio a Miami nel gennaio del 1995 contro i San Diego Chargers ha stabilito il record di 6 TD pass in un Super Bowl o lo stesso Colin Kaepernick, che pur avendo perso contro Baltimore, con 64 yards è il secondo QB nella storia per yard corse in questa partita. Il Bel Jimmy nelle ultime 3 partite ha completato 22 passaggi e ancora una volta punterà inizialmente sulle corse anche per controllare il più possibile il cronometro.

Jimmy Garoppolo durante il media Day a Miami
©Getty

Run BMC (Breida-Mostert-Coleman)

Non a caso i 49ers sono la terza squadra nella storia per percentuale di punti ottenuti con le corse per arrivare ad un Super Bowl con il 74,8% secondi solo ai Dolphins del 73 con 80,2% e ai Patriots dell’85 con il 75%. In questa post season infatti hanno avuto l’incontenibile media di 236 yard a partita corse ed è soprattutto questo che gli ha permesso di diventare la terza squadra ad arrivare a giocare il Super Bowl la stagione successiva ad un’annata con solo 4 vittorie. “Non è bello – ha detto Shanahan arrivato qui in Florida- avere come noi lo scorso anno una stagione iniziata 0-9 e finita con solo 4 vittorie, ma è quello che ci ha permesso di costruire quello che stiamo raccogliendo adesso. Fai giocare tanti atleti diversi, impari a navigare in acque tumultuose ed è quello che ci ha portato qui”. L’unico dubbio fisico per entrambe le squadre è la condizione di Coleman uno dei running back dei 49ers uscito infortunato dal Championship con un problema alla spalla e da allora ha fatto solo 2 allenamenti differenziati. Il carico delle corse per San Francisco sarà allora ancora di più responsabilità di Raheem Mostert. Nel Championship è stato devastante con + di 200 yard corse e 4 TD. L’esempio che il lavoro e la perseveranza pagano. Mostert prima che San Francisco gli desse una chance è stato tagliato da 7 squadre NFL diverse compresi i Dolphins. Lui il diritto di giocare all’Hard Rock Stadium se lo è però conquistato sul campo, yard dopo yard e non per una partita qualsiasi.

Raheem Mostert
©Getty

800 gare dopo

Kansas City torna a giocare un Super Bowl esattamente 800 partite dopo l’ultimo giocato e vinto al Tulane Stadium di New Orleans. I giallorossi punteranno molto sulla velocità dell’attacco, l’uscita rapida del pallone o il gioco di gambe di Mahomes, unitamente ai pericolosi ed imprevedibili Screen Game che spesso Reid utilizza. Mahomes nel corso della stagione è cresciuto costantemente, anche per l’infortunio non è riuscito a ripetere i numeri della passata stagione, ma quelli della post season (66% di completi, 8TD pass e 0 intercetti con un QB rate vicino a 100) testimoniano come sia arrivato al momento migliore con la condizione migliore. Si parla tanto di attacco verticale dei Chiefs, del suo quarterback e forse ci si dimentica che la crescita che hanno fatto difensivamente anche solo rispetto allo scorso anno con gli innesti di Suggs e Mathieu e le giocate di “Dirty Dan“ Sorensen anche nello special team è quello che li ha portati a Miami.

L'attenzione mediatica attorno a Pat Mahomes
©Getty

Welcome (back) to Miami!

Per 3 giocatori di Reid in quanto ex Dolphins, Matt Moore, Chad Henne e soprattutto Damiam Williams, questo sarà un ritorno a casa anche nel loro spogliatoio. Un altro ritorno è però la storia più bella di questo Super Bowl. Rashard Fenton, cornerback dei Chiefs è cresciuto abitando nella zona dell’Hard Rock Stadium, impianto dove ha venduto le bibite per aiutare la famiglia e dove ora torna per giocare il Super Bowl!