
Justin Turner festeggia le World Series di MLB in campo nonostante sia positivo al covid
I Los Angeles Dodgers celebrano le World Series dopo 32 anni, ma devono fare i conti con il caso di Justin Turner: sostituito durante gara-6 contro i Rays all'inizio dell'ottavo inning dopo la scoperta della positività al Covid (arrivata a gara in corso), il terza base è poi sceso in campo a festeggiare il titolo con compagni e rispettive famiglie. Ed è stato anche 'pizzicato' con la mascherina abbassata, contravvenendo ai protocolli anticoronavirus
CORONAVIRUS, LE NEWS IN DIRETTA - DODGERS CAMPIONI DOPO 32 ANNI

LA RICOSTRUZIONE - Durante il 2° inning di gara 6 all'MLB arriva comunicazione di un risultato 'sospetto' del tampone effettuato lunedì da Justin Turner, terza base dei Dodgers.
Dodgers campioni, i Lakers li celebrano
LA CONFERMA DELLA POSITIVITA' - Turner era sceso regolarmente sul diamante insieme ai compagni, facendo segnare uno 0-3 con due strikeout. La lega, prima di avvisare i Dodgers, manda subito ad analizzare il tampone fatto dal giocatore la mattina della gara (martedì) e il risultato arriva durante il 7° inning: positivo.

TURNER SOSTITUITO - Dai vertici della Lega parte subito la chiamata verso i Dodgers: Turner è sostituito all'inizio dell'ottavo inning da Edwin Rios. La franchigia, al momento del cambio, non ha specificato le motivazioni. Rob Manfred, commissioner MLB: "Abbiamo appreso durante la gara che Justin era positivo, così lo abbiamo isolato per prevenire il contagio"

ISOLATO CON LA MOGLIE NEGLI SPOGLIATOI - Turner è così rientrato negli spogliatoi dello stadio di Arlington, seguendo da lì insieme alla moglie le fasi finali della partita, che hanno consegnato ai Dodgers il tanto atteso titolo MLB

IL RITORNO IN CAMPO PER LA FESTA - Turner, al termine della partita, è sceso in campo a festeggiare insieme ai compagni e familiari. A 'pizzicarlo' un video esclusivo trasmesso da Fox Sports. Qui lo mostra riapparire nel dugout dei Dodgers
Il video esclusivo di Fox Sports
I PRIMI CONTATTI - Le immagini mostrano Turner mentre abbraccia mogli e fidanzate dei compagni di squadra nel dogout dei Dodgers. Il tutto indossando la mascherina di protezione

UN'ORA DOPO - Secondo quanto riportato da ESPN, Turner è rientrato sul terreno circa un'ora dopo la fine del match con i Rays

LA MASCHERINA INDOSSATA- Con maglia e cappello celebrativi (e la mascherina chirurgica su bocca e naso), Turner è poi andato sul diamante, dove i compagni stavano celebrando il successo

STRETTE DI MANO - Anche con i compagni non è stato rispettato il distanziamento sociale, tra strette di mano e abbracci

ABBRACCI - Interrogato sulla questione, il compagno Mookie Betts ha commentato: "Fa parte della squadra, dimentichiamo tutto. Non l'avremmo escluso per nessuna ragione al mondo"

SUL DIAMANTE ANCHE MOGLI E FIGLI - Sul diamante, insieme a Turner e ai compagni di squadra, anche le rispettive famiglie con bambini al seguito

In queste World Serie, Turner aveva colpito con .364, giocando una difesa stellare

VIA LA MASCHERINA - Turner si è poi messo in posa per le foto di rito insieme ai compagni, calandosi la mascherina al momento dello scatto, come dimostra questo frame del video di Fox Sports

Dopo essersela calata, Turner si è tolto la mascherina, posando così con i compagni e con il trofeo

LA FOTO DI GRUPPO - Come riportato da ESPN, tutti i giocatori sono stati testati al loro rientro in hotel con il test rapido PCR. Nessuno di loro, intorno a Turner, indossava la mascherina. "Se qualcuno ha commesso questa leggerezza non è buono", ha detto il presidente dei Dodgers Andrew Friedman. "L'importante è che i test siano negativi e di non spargere il virus all'esterno", ha concluso

IL BACIO - Turner ha infine concluso la sua serata facendosi scattare delle foto insieme alla moglie al centro del diamante, con il trofeo delle World Series

LA GIUSTIFICAZIONE - Questo il tweet di Turner dopo la festa: "Grazie a tutti, sto bene e non ho sintomi. Sono solo molto emozionato, come potete immaginare. Non potevo non essere là fuori a festeggiare con i miei ragazzi. Sono così orgoglioso di questa squadra e molto felice per la città di LA".