Il tennis italiano saluta Montecarlo con rammarico
TennisELENA PERO, inviato di SKY Sport, analizza l'eliminazione dei due superstiti azzurri agli ottavi di finale del torneo monegasco. Fognini ha sprecato un vantaggio di 5-0 contro il numero 4 Andy Murray, Bolelli non è mai entrato in partita contro Ljubucic
di ELENA PERO
da Montecarlo
Dopo una giornata quasi invernale è tornato il sole a Monte-Carlo, ma gli ultimi due rappresentanti del tennis italiano hanno fatto lo stesso le valigie. Fabio Fognini forse le aveva già quasi preparate, visto che giovedì era andato a dormire con il peso di un primo set perduto, dopo essere stato avanti 5 a zero e dopo aver mancato tre set point nel tie break, contro Andy Murray. Anche nel secondo set, quello giocato oggi, il ligure ha avuto chance, in particolare due occasioni per salire 4 a 1, ma anche qui non è riuscito a capitalizzare. Peccato, anche se magari, alla vigilia dell’incontro, Fabio avrebbe firmato per uno score così equilibrato contro il quarto giocatore del mondo.
Alla fine della partita Fognini ha polemizzato con l’ATP. Nessuno aveva avvisato Murray del cambio di orario, con lo spostamento della partita sul Campo dei Principi per via della pioggia. Arrivato al circolo, lo scozzese ha preteso tempo per il riscaldamento e il nostro, già pronto, è stato costretto ad aspettare in spogliatoio. ‘Avrebbero dovuto squalificarlo, anche se non aveva colpe, ma siccome lui è il numero quattro del mondo, ad andarci di mezzo sono stato io’, ha detto Fognini, che però all’inizio dell’incontro non è sembrato il più danneggiato tra i due.
Di certo non sperava di dover fare le valigie Simone Bolelli, che è entrato in campo da favorito con Ivan Ljubicic. ‘Cosa ha fatto la differenza tra noi oggi? Che lui ha giocato meglio i punti importanti’, ha detto alla fine. Analisi lucida, quella del bolognese, che avrebbe dovuto staccare il suo avversario all’inizio dell’incontro e poi concretizzare il vantaggio nel secondo set (4 a 3 e servizio). La bravura di Ljubicic, che è un ex numero tre del mondo e che arrivava dal successo su Del Potro, è stata proprio quella di approfittare al massimo di tutto quello che il suo avversario gli ha concesso. Peccato, perché un quarto di finale a Monte-Carlo con Nadal sarebbe stata per il nostro una grande occasione di mettersi in mostra.
Lo spagnolo, che a Monte-Carlo cerca la quinta vittoria consecutiva, ha poi battuto facilmente il croato, guadagnando la semifinale contro Murray, che ha finito di giocare alle 21. L’altra semifinale sarà la rivincita della finale di Roma 2008, vinta da Djokovic su Wawrinka. Il serbo ha superato in tre set il difficile scoglio rappresentato in questi ultimi mesi da Fernando Verdasco. Lo svizzero ha preso il posto di Federer, da lui battuto giovedì. È in crescendo di forma, Stanislas, e giocherà la sua prima semi nel principato tutt’altro che chiuso dal pronostico.
da Montecarlo
Dopo una giornata quasi invernale è tornato il sole a Monte-Carlo, ma gli ultimi due rappresentanti del tennis italiano hanno fatto lo stesso le valigie. Fabio Fognini forse le aveva già quasi preparate, visto che giovedì era andato a dormire con il peso di un primo set perduto, dopo essere stato avanti 5 a zero e dopo aver mancato tre set point nel tie break, contro Andy Murray. Anche nel secondo set, quello giocato oggi, il ligure ha avuto chance, in particolare due occasioni per salire 4 a 1, ma anche qui non è riuscito a capitalizzare. Peccato, anche se magari, alla vigilia dell’incontro, Fabio avrebbe firmato per uno score così equilibrato contro il quarto giocatore del mondo.
Alla fine della partita Fognini ha polemizzato con l’ATP. Nessuno aveva avvisato Murray del cambio di orario, con lo spostamento della partita sul Campo dei Principi per via della pioggia. Arrivato al circolo, lo scozzese ha preteso tempo per il riscaldamento e il nostro, già pronto, è stato costretto ad aspettare in spogliatoio. ‘Avrebbero dovuto squalificarlo, anche se non aveva colpe, ma siccome lui è il numero quattro del mondo, ad andarci di mezzo sono stato io’, ha detto Fognini, che però all’inizio dell’incontro non è sembrato il più danneggiato tra i due.
Di certo non sperava di dover fare le valigie Simone Bolelli, che è entrato in campo da favorito con Ivan Ljubicic. ‘Cosa ha fatto la differenza tra noi oggi? Che lui ha giocato meglio i punti importanti’, ha detto alla fine. Analisi lucida, quella del bolognese, che avrebbe dovuto staccare il suo avversario all’inizio dell’incontro e poi concretizzare il vantaggio nel secondo set (4 a 3 e servizio). La bravura di Ljubicic, che è un ex numero tre del mondo e che arrivava dal successo su Del Potro, è stata proprio quella di approfittare al massimo di tutto quello che il suo avversario gli ha concesso. Peccato, perché un quarto di finale a Monte-Carlo con Nadal sarebbe stata per il nostro una grande occasione di mettersi in mostra.
Lo spagnolo, che a Monte-Carlo cerca la quinta vittoria consecutiva, ha poi battuto facilmente il croato, guadagnando la semifinale contro Murray, che ha finito di giocare alle 21. L’altra semifinale sarà la rivincita della finale di Roma 2008, vinta da Djokovic su Wawrinka. Il serbo ha superato in tre set il difficile scoglio rappresentato in questi ultimi mesi da Fernando Verdasco. Lo svizzero ha preso il posto di Federer, da lui battuto giovedì. È in crescendo di forma, Stanislas, e giocherà la sua prima semi nel principato tutt’altro che chiuso dal pronostico.