Australian Open, poker rosa e flop maschile per l'Italia

Tennis
La Schiavone ha battuto in rimonta in tre set (0-6, 7-5, 6-0 in 2 ore e 2 minuti) la francese Alize Cornet (foto Ap)
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Esordio positivo e primo turno superati per Errani, Vinci, Brianti e Schiavone nella seconda giornata di incontri nel tabellone femminile. Male invece gli uomini: 5 partite e 5 sconfitte. Tra i big vittoria sofferta di Federer, Soderling e Robredo ko

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Tutte promosse le donne, tutti bocciati gli uomini. Il primo turno dell'Australian Open rappresenta fedelmente le attuali condizioni del tennis italiano. Il  contingente azzurro chiude la seconda giornata con 4 vittorie, tutte  nel singolare femminile, ed è costretto ad archiviare 5 sconfitte che azzerano la presenza nel torneo maschile. Le note liete, come ormai è consuetudine, arrivano dal lato rosa del tabellone. Avanza Francesca Schiavone, testa di serie numero 17, che ha rimediato alla falsa partenza contro la francese Alize Cornet: la leonessa milanese ha fatto da spettatrice in avvio, poi si è messa in moto e ha fatto calare il sipario sulla giornata con il successo 0-6, 7-5, 6-0.

A regalare la prima nota lieta è stata Sara Errani, la prima azzurra a scendere in campo. La ravennate ha piegato la resistenza della ceca Klara Zakopalova per 6-2 7-6 (7-5), in 1h29'. Cinque minuti in più sono serviti a Roberta Vinci per domare la tedesca Anna Lena Groenefeld per 7-5, 6-4. Alberta Brianti ha eliminato per 6-0, 3-6, 6-1 la statunitense Varvara Lepchenko ed ora sfiderà la tedesca Sabine Lisicki, testa di serie numero 21. In attesa dell'esordio di Tathiana Garbin, chiamata domani ad affrontare la russa Elena Vesnina, i numeri promuovono le azzurre: già 5, compresa Flavia Pennetta, hanno un posto al secondo round.

Completamente vuoto, invece, il bicchiere della  pattuglia maschile: 5 incontri, 5 sconfitte. Il primo ostacolo è stato fatale per tutti. Andreas Seppi ha lottato contro lo statunitense John Isner ma si è arreso dopo 3h17' di battaglia con il punteggio di 6-3, 6-3, 3-6, 5-7, 6-4 in 3h17'. "E' stata una partita  che si è giocata su pochi punti -commenta Seppi- sono stato lì a  crederci fino alla fine: ho avuto qualche chance ma non ho saputo sfruttarla". "All'inizio del quinto set - aggiunge ripensando alle fasi decisive- ho ceduto il servizio con tre errori: al settimo gioco, su una delle due palle break, ho sbagliato un passante non difficile. Il problema è che lui serve molto bene non solo la prima, ma anche la seconda. Forse a tennis ho giocato meglio io, però non sono riuscito a spuntarla".

Per due set, Simone Bolelli ha giocato alla pari con il francese Marc Gicquel, abile ad aggiudicarsi entrambi i tie-break prima di chiudere in 2h36' per 7-6 (7-2), 7-6 (7-2), 6-3 in 2h36'. "Questo inverno ho lavorato molto bene -dice Bolelli guardando con fiducia  alla stagione-. Mi manca solo un po' di fiducia: adesso si tratta di  vincere qualche match". Era difficile aspettarsi prodigi da Paolo Lorenzi. Opposto al cipriota Marcos Baghdatis, che a Melbourne ha giocato la finale nel 2006, all'esordio in un torneo dello Slam il  28enne ha raccolto 10 game in 2 ore di gioco: 6-2, 6-4, 6-4 e  avventura finita sul campo della Margareth Court Arena.

"Ho fatto una dura gavetta -dice Lorenzi-. Non avevo mai giocato davanti a tanta gente, qui per me è tutto nuovo e mi diverte. Certo che il tifo dei ciprioti era davvero incredibile". Fabio Fognini ha raccolto ancor meno contro Taylor Dent. Lo  statunitense ha dominato dall'inizio alla fine come dimostra il punteggio: 6-1, 6-3, 6-3. Il sipario è calato con il k.o. incassato  da Potito Starace. Il campano ha sprecato un break di vantaggio nel secondo e nel terzo set, lasciando strada ad un avversario sulla carta abbordabile: il francese Stephane Robert, che a quasi 30 anni ha messo piede per la prima volta a Melbourne Park, si è garantito il biglietto per il secondo turno con la vittoria per 6-3, 7-6 (7-2), 7-6 (7-4).

Tra i big del tabellone, esordio vincente quanto faticato di Roger Federer: ha rischiato di uscire subito il n.1 del mondo contro il russo Igor Andreev: ha perso il primo set ed è stato sul punto di soccombere nel terzo quando Andreev ha avuto tre set point in vantaggio per 6-5. Alla fine lo svizzero è venuto fuori ed ha archiviato la pratica per 4-6 6-4 7-6(2) 6-0. Fatica anche Fernando Verdasco, semifinalista 12 mesi fa: lo spagnolo ha sconfitto per 6-7(4) 7-6(1) 7-5 6-2 l'australiano Carsten Ball. Fuori a sorpresa, invece, Tommy Robredo sconfitto dal colombiano Santiago Giraldo. Ancora più inattesa l'eliminazione di Robin Soderling: lo svedese ha ceduto per 5-7 2-6 6-4 6-4 6-2 allo spagnolo Marcel Granollers.

Vittorie senza problemi per il russo Nikolay Davydenko, sesta testa di serie (6-1 6-0 6-3 al tedesco Dieter Kindlman), per il francese Jo-Wilfried Tsonga, finalista nel 2008, che ha battuto l'ucraino Sergiy Stakhovsky, e per l'idolo di casa Lleyton Hewitt che ha eliminato il brasiliano Ricardo Hocevar. Debutto vincente anche per Novak Djokovic: il serbo ha battuto lo spagnolo Daniel Gimeno Traver. Esordio vincente anche per Serena Williams: la campionessa in carica, ha concesso appena tre giochi (6-2 6-1) a Urszula Radwanska. Bene Venus Williams, che ha superato la ceca Lucie Safarova. Esordio facile anche per la serba Jelena Jankovic che ha sconfittola rumena Monica Niculescu, e per la francese Marion Bartoli.