Roma, sulla strada della Williams ecco la Jankovic
TennisAgli Internazionali d'Italia Serena ha sconfitto nei quarti di finale la Kirilenko col punteggio di 6-1, 6-4 in un'ora e 18 minuti di gioco: incontrerà la Jankovic che ha demolito Venus. Nell'altra semifinale la Ivanovic se la vedrà con la Sanchez
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Da una parte la sfida tra due top ten, la numero 1 al mondo Serena Williams e la numero 7 Jelena Jankovic. Dall'altra quella che nessuno avrebbe mai pronosticato, tra una giocatrice da molto tempo in crisi come Ana Ivanovic e una doppista come la spagnola Maria Jose Martinez Sanchez. Da questi due match usciranno le finaliste che si giocheranno l'edizione 2010 degli Internazionali Bnl d'Italia di tennis.
Quella di venerdì sarà l'ottavo incontro tra Serena e la Jankovic. Lo 'score' al momento vede in vantaggio la statunitense per 4-3, ma la serba cercherà di pareggiare i conti, anche per riscattare l'ultimo faccia a faccia perso in occasione della finale degli Us Open 2008. Nel corso della settimana entrambe hanno mostrato un buon tennis ed esibito un discreto stato di forma. Williams non ha faticato molto per avere la meglio sulla russa Maria Kirilenko, sconfitta nei quarti col punteggio di 6-1, 6-4. "E' vero, mi sento davvero bene e in forma - le parole della leader mondiale del ranking Wta - Nei tre mesi in cui sono stata costretta a non giocare per i problemi al ginocchio mi sono comunque esercitata tanto, ma la condizione migliore si raggiunge solo giocando i tornei, gli allenamenti servono fino a un certo punto".
"Affrontare mia sorella Venus? Sarei contenta, è sempre un piacere giocare contro di lei", ha quindi aggiunto Serena, che parlava però prima dell'ultimo quarto. Domani infatti, sul nuovo Centrale del Foro Italico di Roma, Serena non si troverà di fronte la sorella maggiore bensì Jelena Jankovic. La serba, nell'ultimo quarto di finale, ha letteralmente demolito proprio Venus Williams col punteggio di 6-0, 6-1 in appena 59 minuti di gioco, e adesso punta alla finale per centrare a Roma uno storico tris dopo i successi del 2007 e 2008.
Insomma, viste le forze in campo, la sfida Williams-Jankovic sembra essere una sorta di finale anticipata. E questo anche perché, dall'altro lato del tabellone si affronteranno due giocatrici su cui nessuno avrebbe scommesso un euro alla vigilia del torneo capitolino. La serba Ana Ivanovic, dopo essere stata numero 1 del mondo nel giugno 2008, ha attraversato un periodo nero che l'ha allontanata parecchio dalle migliori (attualmente occupa la 58/a posizione in classifica, ndr). Il quarto di finale vinto sulla russa Nadia Petrova per 6-2, 7-5, e soprattutto la semifinale di domani, potrebbero però permetterle di tornare a rivestire un ruolo da protagonista. "E' vero, ho attraversato un momento brutto - ha detto la Ivanovic - ma adesso mi sento bene, ho lavorato duro per tornare sui miei livelli. E poi non è importante come si cade, ma il modo in cui ci si rialza".
E ad ostacolare la "rinascita" della bella serba sarà la vera outsider del lotto, la mancina Maria Jose Martinez Sanchez, spagnola atipica, che sulla terra rossa ama giocare comunque servizio e volee con frequenti smorzate. Con questo repertorio ha eliminato la ceca Lucie Safarova (7-6, 6-4), che aveva mandato fuori Flavia Pennetta; e con lo stesso proverà a centrare la finale sperando di ripercorrere le gesta della celebre connazionale Conchita Martinez, ultima spagnola a conquistare Roma nel 1996.
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Da una parte la sfida tra due top ten, la numero 1 al mondo Serena Williams e la numero 7 Jelena Jankovic. Dall'altra quella che nessuno avrebbe mai pronosticato, tra una giocatrice da molto tempo in crisi come Ana Ivanovic e una doppista come la spagnola Maria Jose Martinez Sanchez. Da questi due match usciranno le finaliste che si giocheranno l'edizione 2010 degli Internazionali Bnl d'Italia di tennis.
Quella di venerdì sarà l'ottavo incontro tra Serena e la Jankovic. Lo 'score' al momento vede in vantaggio la statunitense per 4-3, ma la serba cercherà di pareggiare i conti, anche per riscattare l'ultimo faccia a faccia perso in occasione della finale degli Us Open 2008. Nel corso della settimana entrambe hanno mostrato un buon tennis ed esibito un discreto stato di forma. Williams non ha faticato molto per avere la meglio sulla russa Maria Kirilenko, sconfitta nei quarti col punteggio di 6-1, 6-4. "E' vero, mi sento davvero bene e in forma - le parole della leader mondiale del ranking Wta - Nei tre mesi in cui sono stata costretta a non giocare per i problemi al ginocchio mi sono comunque esercitata tanto, ma la condizione migliore si raggiunge solo giocando i tornei, gli allenamenti servono fino a un certo punto".
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Insomma, viste le forze in campo, la sfida Williams-Jankovic sembra essere una sorta di finale anticipata. E questo anche perché, dall'altro lato del tabellone si affronteranno due giocatrici su cui nessuno avrebbe scommesso un euro alla vigilia del torneo capitolino. La serba Ana Ivanovic, dopo essere stata numero 1 del mondo nel giugno 2008, ha attraversato un periodo nero che l'ha allontanata parecchio dalle migliori (attualmente occupa la 58/a posizione in classifica, ndr). Il quarto di finale vinto sulla russa Nadia Petrova per 6-2, 7-5, e soprattutto la semifinale di domani, potrebbero però permetterle di tornare a rivestire un ruolo da protagonista. "E' vero, ho attraversato un momento brutto - ha detto la Ivanovic - ma adesso mi sento bene, ho lavorato duro per tornare sui miei livelli. E poi non è importante come si cade, ma il modo in cui ci si rialza".
E ad ostacolare la "rinascita" della bella serba sarà la vera outsider del lotto, la mancina Maria Jose Martinez Sanchez, spagnola atipica, che sulla terra rossa ama giocare comunque servizio e volee con frequenti smorzate. Con questo repertorio ha eliminato la ceca Lucie Safarova (7-6, 6-4), che aveva mandato fuori Flavia Pennetta; e con lo stesso proverà a centrare la finale sperando di ripercorrere le gesta della celebre connazionale Conchita Martinez, ultima spagnola a conquistare Roma nel 1996.
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