Federer, silenzio dopo Wimbledon: che fine ha fatto il re?
TennisLo svizzero non ha più giocato un match dopo la sconfitta contro Berdych. Ha passato sei settimane a curare gli acciacchi alla schiena e alle gambe. Ora, con l'aiuto del tecnico Annacone, è pronto per i Masters di Toronto: "Posso tornare il numero uno"
di Barbara Grassi
Dopo una delle sconfitte più dure della carriera, contro Berdych nei quarti del suo Wimbledon, 6 titoli in 7 anni, Roger Federer non ha più giocato un match. Sei settimane passate a curare gli acciacchi alla schiena e alle gambe e ad allenarsi con Paul Annacone, il coach part-time che ha scelto per tornare numero uno e che in passato ha allenato un altro numero uno, il suo amico Pete Sampras. Di Pistol Pete Roger ha sfiorato il record di 286 settimane in testa alla classifica Atp prima di ritrovarsi addirittura al terzo posto - come non gli succedeva dal novembre 2003 - dietro a Nadal e Djokovic.
"Sono davvero motivato. So che posso tornare il numero uno del mondo e vincere altri tornei dello slam. per me non è importante solo divertirmi ma anche giocare bene. è quello che vorrei fare fino alla fine dell'anno", ha detto Re Roger.
Al Masters 1000 di toronto, esordio contro l'argentino Chela, le prove generali per il suo prossimo grande obiettivo: lo us open, per dimostrarare ai più giovani di essere ancora il più forte, e per portare a 17 il numero degli slam, consolidando un record già suo. D'altronde il palcoscenico, quello di Flushing Meadows, è gia stato testimone - cinque volte - dei trionfi di Roger. Il posto ideale per ricominciare a vincere.
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Dopo una delle sconfitte più dure della carriera, contro Berdych nei quarti del suo Wimbledon, 6 titoli in 7 anni, Roger Federer non ha più giocato un match. Sei settimane passate a curare gli acciacchi alla schiena e alle gambe e ad allenarsi con Paul Annacone, il coach part-time che ha scelto per tornare numero uno e che in passato ha allenato un altro numero uno, il suo amico Pete Sampras. Di Pistol Pete Roger ha sfiorato il record di 286 settimane in testa alla classifica Atp prima di ritrovarsi addirittura al terzo posto - come non gli succedeva dal novembre 2003 - dietro a Nadal e Djokovic.
"Sono davvero motivato. So che posso tornare il numero uno del mondo e vincere altri tornei dello slam. per me non è importante solo divertirmi ma anche giocare bene. è quello che vorrei fare fino alla fine dell'anno", ha detto Re Roger.
Al Masters 1000 di toronto, esordio contro l'argentino Chela, le prove generali per il suo prossimo grande obiettivo: lo us open, per dimostrarare ai più giovani di essere ancora il più forte, e per portare a 17 il numero degli slam, consolidando un record già suo. D'altronde il palcoscenico, quello di Flushing Meadows, è gia stato testimone - cinque volte - dei trionfi di Roger. Il posto ideale per ricominciare a vincere.
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