Finale Roland Garros, Nadal: "Sfidare Roger è un onore"
Tennis
Il 25enne spagnolo, numero 1 del mondo, può conquistare il sesto titolo sulla terra rossa parigina, eguagliando così il record di Bjorn Borg. Di fronte, lo svizzero numero 3 del ranking reduce dalla strepitosa vittoria contro Djokovic. Match su Sky in 3D
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"Federer è sempre Federer. E' il miglior giocatore della storia, è un onore sfidarlo". Rafa Nadal può fare la storia nella finale del Roland Garros. Il 25enne spagnolo, numero 1 del mondo, può conquistare il sesto titolo sulla terra rossa parigina e eguagliare così il record di Bjorn Borg. Tra l'iberico e lo svedese c'è 'solo' Roger Federer. Lo svizzero, numero 3 del ranking, è tornato a splendere con la strepitosa vittoria in semifinale contro il serbo Novak Djokovic, costretto ad incassare la prima sconfitta del 2011.
Guai, però, a chi parla a Nadal di 'rinascita' di Federer. "Voi siete più sorpresi di me. Lo scorso anno ha vinto in Australia, alla fine della stagione ha conquistato il Masters. Non è che non giochi una finale da 10 anni... E' impossibile essere al top ogni settimana, ma lui sta vivendo una buona stagione, è ad un livello fantastico: è un onore affrontare il miglior giocatore della storia", dice il mancino di Manacor.
Nadal conduce 16-8 nei confronti diretti. I precedenti, però, non bastano per farlo sentire favorito. "Non lo penso, non lo posso pensare. So bene che il mio avversario può farmi male in qualsiasi momento. Ha un servizio spettacolare, può tirar fuori colpi vincenti da qualsiasi posizione, si muove benissimo in campo", dice il 'defending champion'.
Nadal ha ben chiaro il copione da seguire: "Devo applicare in maniera rigorosa la mia tattica, solo così ho la possibilità di vincere. Devo evitare che Roger si senta a proprio agio e colpisce la palla in maniera comoda. E' il mio obiettivo", dice. A Parigi, del resto, lo spagnolo sa come si batte lo svizzero: 4 sfide e 4 successi. "Solo nella finale del 2008 sono entrato in campo con la totale fiducia, perché pensavo che stavo giocando il mio miglior tennis in assoluto", dice Nadal che in quel match travolse Federer con l'eloquente score di 6-1, 6-3, 6-0.
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"Federer è sempre Federer. E' il miglior giocatore della storia, è un onore sfidarlo". Rafa Nadal può fare la storia nella finale del Roland Garros. Il 25enne spagnolo, numero 1 del mondo, può conquistare il sesto titolo sulla terra rossa parigina e eguagliare così il record di Bjorn Borg. Tra l'iberico e lo svedese c'è 'solo' Roger Federer. Lo svizzero, numero 3 del ranking, è tornato a splendere con la strepitosa vittoria in semifinale contro il serbo Novak Djokovic, costretto ad incassare la prima sconfitta del 2011.
Guai, però, a chi parla a Nadal di 'rinascita' di Federer. "Voi siete più sorpresi di me. Lo scorso anno ha vinto in Australia, alla fine della stagione ha conquistato il Masters. Non è che non giochi una finale da 10 anni... E' impossibile essere al top ogni settimana, ma lui sta vivendo una buona stagione, è ad un livello fantastico: è un onore affrontare il miglior giocatore della storia", dice il mancino di Manacor.
Nadal conduce 16-8 nei confronti diretti. I precedenti, però, non bastano per farlo sentire favorito. "Non lo penso, non lo posso pensare. So bene che il mio avversario può farmi male in qualsiasi momento. Ha un servizio spettacolare, può tirar fuori colpi vincenti da qualsiasi posizione, si muove benissimo in campo", dice il 'defending champion'.
Nadal ha ben chiaro il copione da seguire: "Devo applicare in maniera rigorosa la mia tattica, solo così ho la possibilità di vincere. Devo evitare che Roger si senta a proprio agio e colpisce la palla in maniera comoda. E' il mio obiettivo", dice. A Parigi, del resto, lo spagnolo sa come si batte lo svizzero: 4 sfide e 4 successi. "Solo nella finale del 2008 sono entrato in campo con la totale fiducia, perché pensavo che stavo giocando il mio miglior tennis in assoluto", dice Nadal che in quel match travolse Federer con l'eloquente score di 6-1, 6-3, 6-0.
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