Istanbul, Kvitova è la nuova regina del tennis femminile
TennisLa 21enne ceca vince i Wta Championships 2011 battendo in finale la bielorussa Vika Azarenza e centra l'accoppiata Wimbledon-Master. La vittoria in Fed Cup coronerebbe una stagione magica. Al di là dei calcoli del computer, è lei la più forte del mondo
FOTO - Le più brave del reame
Se nell'ambiente l'hanno già rinominata "la nuova Navratilova" un motivo ci deve pur essere. Con le dovute proporzioni relative in primis al palmarés Petra Kvitova, ceca di appena 21 anni che ha vinto i Wta Championships giocati a Istanbul alla sua prima partecipazione battendo in finale un'altra rivelazione del circuito, la bielorussa Vika Azarenza col punteggio di 7-5, 4-6, 6-3, può certamente considerarsi la più bella scoperta degli ultimi anni.
Come la Sharapova nel 2004, quest'anno si è imposta a Wimbledon e al Master di fine stagione. Come la Wozniacki, ha conquistato 6 titoli nel 2011. Da domani sarà la nuova numero 2 del mondo (best ranking) a soli 115 punti dalla bella danese, che per il secondo solare consecutivo chiude al numero 1 senza aver vinto alcun titolo dello Slam. Di fatto, la mancina di Bìlovec è al momento la più forte del mondo, al di là dei calcoli del computer. Settimana prossima potrebbe coronare il suo 2011 da sogno con la conquista della prima Fed Cup nella storia del suo Paese, per ora si gode un successo in qualche modo storico: è la terza giocatrice ad aggiudicarsi il Master da esordiente dopo MaSha e Serena Williams.
Dopo il dominio belga e delle Williams ed il regno senza titoli Slam della Wozniacki, Petra può essere la nuova campionessa che il tennis femminile stava aspettando: letale sul veloce, imbattibile indoor (19 vittorie su 19 partite instagione), forte non solo con il diritto ma anche di testa e con ampi margini di miglioramento (soprattutto tattici) dovuti all'età. Martina è inarrivabile, ma se non si farà schiacciare dal peso dei paragoni, questa Kvitova potrà dettare la sua legge negli anni a venire. M.V.
Se nell'ambiente l'hanno già rinominata "la nuova Navratilova" un motivo ci deve pur essere. Con le dovute proporzioni relative in primis al palmarés Petra Kvitova, ceca di appena 21 anni che ha vinto i Wta Championships giocati a Istanbul alla sua prima partecipazione battendo in finale un'altra rivelazione del circuito, la bielorussa Vika Azarenza col punteggio di 7-5, 4-6, 6-3, può certamente considerarsi la più bella scoperta degli ultimi anni.
Come la Sharapova nel 2004, quest'anno si è imposta a Wimbledon e al Master di fine stagione. Come la Wozniacki, ha conquistato 6 titoli nel 2011. Da domani sarà la nuova numero 2 del mondo (best ranking) a soli 115 punti dalla bella danese, che per il secondo solare consecutivo chiude al numero 1 senza aver vinto alcun titolo dello Slam. Di fatto, la mancina di Bìlovec è al momento la più forte del mondo, al di là dei calcoli del computer. Settimana prossima potrebbe coronare il suo 2011 da sogno con la conquista della prima Fed Cup nella storia del suo Paese, per ora si gode un successo in qualche modo storico: è la terza giocatrice ad aggiudicarsi il Master da esordiente dopo MaSha e Serena Williams.
Dopo il dominio belga e delle Williams ed il regno senza titoli Slam della Wozniacki, Petra può essere la nuova campionessa che il tennis femminile stava aspettando: letale sul veloce, imbattibile indoor (19 vittorie su 19 partite instagione), forte non solo con il diritto ma anche di testa e con ampi margini di miglioramento (soprattutto tattici) dovuti all'età. Martina è inarrivabile, ma se non si farà schiacciare dal peso dei paragoni, questa Kvitova potrà dettare la sua legge negli anni a venire. M.V.